AMERICA/HONDURAS - “Votare per avere politici trasparenti e onesti”; il 51 % degli elettori sono donne

martedì, 19 novembre 2013

Tegucigalpa (Agenzia Fides) – A meno di sette giorni dalle elezioni generali in Honduras, fissate per domenica 24 novembre, la Chiesa cattolica, attraverso i suoi Pastori ha ribadito che il paese ha bisogno di "servitori pubblici che siano fedeli, trasparenti e onesti", e ha esortato la comunità a vivere una giornata di impegno civile e democratico attraverso il voto.
La nota inviata all’Agenzia Fides riferisce che domenica scorsa, nella Cattedrale di Tegucigalpa, il Vicario della Cattedrale, padre Carlos Rubio, ha detto nell’omelia: “La popolazione non vuole politici pigri. Chi non si impegna a governare con giustizia e rettitudine, deve rinunciare subito”. Si tratta di un servizio alla comunità, ha sottolineato il sacerdote, che ha insistito nell'affermare che "il futuro del paese è nelle mani di Dio e della popolazione votante".
Prendendo come spunto di riflessione il testo del Vangelo della domenica, il sacerdote ha chiesto agli honduregni di non lasciarsi ingannare dai demagoghi: "Non dobbiamo permettere che la menzogna vinca in Honduras, e neanche i bugiardi, né i demagoghi che hanno rovinato la politica, né i corrotti" ha concluso.
I candidati alle elezioni presidenziali in Honduras sono 8, e la popolazione con più di 18 anni dovrà votare anche per scegliere 128 deputati al Congresso e i rappresentanti dei comuni. Secondo fonti locali, sono 5.355.112 gli honduregni con diritto di voto. Di questi 755.112 sono nuovi elettori e 1.2 milioni sono giovani fra i 18 e i 25 anni. La notizia interessante è che per la prima volta le donne costituiscono il 51 per cento del corpo elettorale. (CE) (Agenzia Fides, 19/11/2013)


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