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Lomé (Agenzia Fides) - Gnassingbe Eyadéma, è stato rieletto Presidente del Togo per altri 5 anni. Lo ha confermato, ieri 4 giugno, la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI), secondo la quale il presidente uscente ha ottenuto il 57,22% dei voti. Emmanuel Bob Akitani, il principale candidato dell’opposizione, ha ottenuto il 34,1% dei voti. Il risultato dovrà ora essere convalidato dalla Corte Costituzionale.
Secondo fonti dell’Agenzia Fides contattate in Togo, l’opposizione si sta preparando a contestare il voto. Nonostante il fatto che gli osservatori internazionali abbiamo affermato che le elezioni siano state regolari, gli oppositori del Presidente denunciano brogli elettorali su vasta scale. “Quello che viene contestato” riferiscono le fonti dell’Agenzia Fides “è soprattutto la lentezza ed i ritardi con i quali si è svolto lo spoglio delle schede. Molti pensano che si sia approfittato di disguidi creati ad arte per commettere frodi elettorali”.
Nella capitale Lomé la situazione è calma, ma permane la tensione per il timore di incidenti e scontri tra le forze dell’ordine e gli oppositori al Presidente.
Il Presidente Eyadéma è salito al potere in Togo nel 1967 con un colpo di stato, e per più di 30 anni ha imposto al paese un regime a partito unico, il Rassemblement du Peuple Togolais (RPT). Nei primi anni ’90 si ha la svolta, con le prime elezioni multipartitiche del 1993. Le opposizioni però accusano di brogli elettorali Eyadéma, che è sempre stato rieletto dal 1993 ad oggi.
Nel 2001 Eyadéma aveva annunciato di ritirarsi dalla vita politica entro il 2003, conformemente alla Costituzione che prevede solo due mandati presidenziali. Ma il 30 dicembre 2002 il Parlamento, dominato dal RPT, ha modificato questa norma, consentendo a Eyadéma di ricandidarsi per le nuove elezioni. (L.M.) (Agenzia Fides 5/6/2003 righe 26 parole 300)
