AFRICA/LIBERIA - Si fa sempre più drammatica la situazione dei profughi ivoriani in Liberia: “il livello delle risorse locali si sta abbassando molto rapidamente” afferma l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)

mercoledì, 24 novembre 2004

Monrovia (Agenzia Fides)- “Nonostante la diminuzione del numero di arrivi, prosegue la fuga di rifugiati dalla Costa d'Avorio verso la Liberia nord-orientale” si legge in un comunicato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) giunto all’Agenzia Fides. “All’inizio della settimana oltre 10mila i rifugiati registrati in due sole aree di raccolta, Butuo e Gborplay. Le cifre reali potrebbero tuttavia essere molto più alte dal momento che gli ivoriani arrivano in Liberia attraverso numerosi punti di entrata ufficiali e non ufficiali - lungo il fiume Cestos” afferma l’UNHCR.
Alcuni dei rifugiati stanno cominciando a trasferirsi in quattro alloggi di emergenza che l'UNHCR ha appena terminato di allestire nel centro di transito nella piccola città di Butuo - a 2 chilometri dal confine - dove sono stati registrati oltre 5mila rifugiati. Fino ad ora i rifugiati sono stati ospitati da famiglie locali, che in alcuni casi hanno condiviso le proprie scarsissime risorse anche con 9 o 10 rifugiati.
Ma è proprio il livello delle risorse locali che si sta abbassando molto rapidamente. Proprio in questo periodo la Liberia, devastata da anni di guerra civile, si sta lentamente rimettendo in piedi, in un contesto in cui cibo, medicinali e acqua potabile a disposizione sono appena sufficienti per la popolazione locale. Nella stessa Butuo esiste un solo pozzo idrico a pompa e solo altri tre se ne trovano nei villaggi circostanti. Presso il locale centro medico l'UNHCR sta provvedendo al ripristino di un pozzo idrico, alla costruzione di nuove stanze e alla riparazione dei sistemi igienico-sanitari. L'UNHCR ha inoltre donato alle locali agenzie umanitarie motocicli che permettono agli operatori di raggiungere i rifugiati che arrivano nelle aree più remote ed irraggiungibili con veicoli di altro genere a causa delle pessime condizioni delle strade.
La gran parte dei rifugiati è costituita da donne, che provengono soprattutto da tre aree della Costa d'Avorio, situate nella regione in cui maggiore è la presenza di ribelli del nord e di forze governative. La situazione in questa zona è al momento considerata tranquilla, ma i rifugiati temono nuovi scontri tra ribelli e governo.
La Costa d'Avorio accoglie al momento circa 70mila rifugiati liberiani fuggiti durante i 14 anni di guerra civile, terminata solo lo scorso anno, e che ha portato in Liberia alla rovina. Circa 12mila di questi rifugiati si trovano in due campi, a Guiglo e a Touba. L'UNHCR è impegnato ad assicurare un alto livello di protezione dei rifugiati ed esorta tutte le parti interessate a rispettare il carattere civile dei campi. (L.M.) (Agenzia Fides 24/11/2004 righe 36 parole 455)


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