EUROPA/SPAGNA - “Nonostante l’emarginazione sociale e culturale che tante volte la fede subisce nella nostra società, l’attesa dell’annuncio cristiano continua ad essere viva tra i nostri contemporanei” afferma il Comunicato finale del Congresso dell’Apostolato Laicale

lunedì, 15 novembre 2004

Madrid (Agenzia Fides) - La forte preoccupazione dinanzi al momento storico che sta vivendo il popolo spagnolo, segnato dall’allontanamento da Dio e dal relativismo morale, invece di spaventarci “risveglia in noi, ancor di più il desiderio di andare incontro a tutti gli uomini con la proposta della vita cristiana”, in quanto desideriamo essere testimoni della speranza che ha portato Gesù, Figlio di Dio entrando nella storia. Lo afferma il Comunicato finale del Congresso dell’ Apostolato Laicale spagnolo, tenutosi dal 12 al 14 novembre a Madrid, che ha visto riuniti oltre 2000 congressisti provenienti da tutte le diocesi spagnole, dalle Associazioni e Movimenti ecclesiali.
Il Comunicato rileva che “soltanto la santità, che è il nome dell’umanità trasformata da Gesù Cristo, può offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo, una risposta idonea alle loro autentiche necessità”. In quest’ottica, i congressisti scrivono di “sentirsi inviati in missione, che consiste nel comunicare la vita nuova di Gesù Cristo, presente nella comunione della Chiesa, là dove si svolge la vita dei nostri fratelli, gli uomini. Siamo consapevoli che nonostante l’emarginazione sociale e culturale che tante volte subisce la fede nella nostra società, l’attesa dell’annuncio cristiano continua ad essere viva tra i nostri contemporanei”.
Il documento finale delinea in sintesi 5 ambiti prioritari dove è ritenuta particolarmente urgente una rinnovata presenza cristiana: “i giovani”, con le loro aspirazioni, la loro ricerca e le loro frustrazioni, sempre aperti all’incontro semplice e luminoso con Gesù Cristo, l’unico capace di parlare al loro cuore; “la famiglia”, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, aperta alla vita, ha bisogno di una adeguata tutela legale e dell’alimento del Vangelo per essere sostenuta nella sua missione; “la società” con i suoi diversi areopaghi, necessita della saggezza della vita cristiana per non perdersi nella confusione e nel non-senso; “il mondo economico e del lavoro”, attanagliato dalle profonde trasformazioni e dalla mentalità economicista, richiede una nuova esperienza della dignità e del significato del lavoro umano; infine nell’ambito dei “mass media”, forgiatori della mentalità e della cultura, è necessario far sentire la voce piena di umanità dell’esperienza cristiana. “Per rispondere a queste sfide - conclude il Documento - abbiamo bisogno di vivere nella comunione della Chiesa, nutriti dagli insegnamenti dei Pastori e sostenuti dalla testimonianza di santità dei suoi figli migliori”. (R.Z.) (Agenzia Fides 15/11/2004, righe 28, parole 376)


Condividi: