ASIA/GIAPPONE - Un’associazione a sostegno dei 351 missionari giapponesi che svolgono servizio pastorale all’estero

mercoledì, 10 novembre 2004

Tokyo (Agenzia Fides) - Sono 351 i missionari giapponesi impegnati a svolgere il servizio pastorale all’estero che vengono sostenuti da una apposita fondazione, la Associazione Cattolica Giapponese per l’Aiuto ai Missionari Oltreoceano.
L’Associazione riceve ogni anno donazioni da tutto il paese: un appoggio che consente di finanziare e rispondere alle esigenze più disparate che i missionari manifestano. L’associazione è nata nel 1982 e oggi conta oltre 2.000 iscritti, fra privati ed enti con personalità giuridica. Promuove un raccolta di fondi e una giornata di riflessione ogni anno, in cui si valutano tutte le richieste dei missionari giapponesi all’estero.
Nel 2003 l’Associazione ha finanziato 19 progetti in Afrca, Asia e America Latina inviando oltre 10 milioni di yen, e costruendo, fra gli altri, un ospedale in Camerun e centri sanitari ad Haiti.
“La gratitudine che riceviamo dai missionari che vedono realizzati i progetti in favore delle popolazioni che assistono ci ricompensa di tutto il nostro lavoro”, affermano i volontari che operano nella fondazione.
Ma il lavoro abbraccia anche il campo culturale: l’associazione svolge un’opera di sensibilizzazione sui temi legati alla missione, rispondendo alle domande che spesso molta gente pone riguardo all’attività missionaria e organizzando momenti di preghiera per le missioni. In tale contesto si inserisce la pubblicazione della newsletter Kizuna, che significa “Collegamenti”. La responsabile della pubblicazione, Suwa Nahomi, ha detto a Fides: “Cerchiamo di svolgere un ruolo di ponte fra le esigenze dei missionari e la gente che vive in Giappone. Conoscendo le storie e il servizio che i missionari svolgono, cristiani e non cristiani in Giappone sono incoraggiati a sostenerli”. (PA)(Agenzia Fides10/11/2004 righe 31 parole 332)


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