OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Il ruolo dei centri di incontro della Chiesa nella formazione della persona, in una delle aree più remote e suggestive della Papua Nuove Guinea

lunedì, 4 ottobre 2004

Port Moresby (Agenzia Fides) - La spiritualità cristiana si fa strada in Papua Nuova Guinea. L’esigenza di luoghi dove dedicarsi alla preghiera e alla riflessione personale, fare esperienze di condivisione della Parola di Dio, esercitarsi nella meditazione, vivere momenti di formazione, si è manifesta e cresce anche nell’Oceano Pacifico.
Per questo la Chiesa della Papua ha aperto una nuova Casa per ritiri spirituali, gestita dalla comunità dei Salesiani. Il centro, situato nell’area di East Boroko, ha 43 stanze, una sala Conferenze, un refettorio e una Cappella: tutto quanto serve per rispondere alle esigenze dell’organizzazione eventi, conferenze, ritiri spirituali. La struttura sarà al completo servizio della Chiesa locale, e vuole essere un “punto di incontro dove le persone possano incontrare il Signore e il Signore possa raggiungere il cuore delle persone”, ha detto p. Valeriano Barbero, delegato e iniziatore del progetto. Il Centro è immerso nel verde e nella natura e verrà utilizzato per incontri dei Vescovi, dei religiosi, di studenti.
La Papua Nuova Guinea ha 5 milioni di abitanti. La popolazione, divisa in 700 lingue e dialetti, vive in gruppi molto piccoli e separati tra loro nelle foreste. Per quanto riguarda la situazione religiosa, il cristianesimo è maggioritario, con una percentuale animista che si va riducendo. L'appartenenza religiosa è per tribù. La comunità cattolica, ben radicata nel territorio, conta circa 1,6 milioni di cattolici.
Una sfida notevole è integrare la cultura locale nella fede cristiana. Numerose scuole e ospedali, fino a poco tempo fa gestite da missionari, in seguito si sono ampliate e sono diventate istituzioni di riferimento nel territorio: da alcuni anni il governo le aiuta con contributi finanziari.
(PA) (Agenzia Fides 4/10/2004 lines 24 words 388)


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