ASIA/IRAQ - I barbari non impediranno la rinascita dell’Iraq. Dal nord dell’Iraq una testimonianza diretta: “Tutti gli ostaggi siano rilasciati, e le organizzazioni umanitarie tornino in Iraq per aiutare il suo popolo a risorgere”

mercoledì, 29 settembre 2004

Baghdad (Agenzia Fides)- “La liberazione di Simona Pari e Simona Torretta è una bella notizia che si aggiunge ad altri fatti positivi che stanno avvenendo nel nostro paese, ma che rimangono nascosti a causa delle violenze” dice all’Agenzia Fides p. Nizar Semaan, sacerdote siriaco che opera nel nord dell’Iraq, in un villaggio nella provincia di Mosul. Padre Nizar ricorda che “ogni sera diverse famiglie pregavano per le due ragazze, e a dire la verità non abbiamo mai perso la speranza riguardo la loro sorte”.
“A nome di tutti gli iracheni di buona volontà che sono la maggioranza, esprimo gli auguri alle due ragazze, ai loro famigliari e a tutta l'Italia, qui sono molti che hanno gioito per la loro liberazione” afferma il sacerdote iracheno, ed aggiunge: “È una vittoria per tutte le organizzazioni umanitarie, il cui prezioso lavoro è indispensabile in Iraq. Sappiamo che non è facile stare qui, ma la maggior parte del popolo iracheno vuole che queste organizzazioni rimangano al loro fianco. Speriamo che tutti gli ostaggi siano rilasciati, e tante organizzazioni tornino in Iraq per aiutare il suo popolo a risorgere”. (L.M.) (Agenzia Fides 29/9/2004 righe 23 parole 222)


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