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Aachen (Agenzia Fides) - In occasione del mese missionario di ottobre 2004, la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie della Germania (“missio”) in collaborazione con l’Associazione delle donne cattoliche (kdf), lancia una Campagna con il motto “Vivere in modo missionario - osare l’incontro”. Le parrocchie tedesche sono invitate a incontrare “in modo nuovo” le altre religioni e in particolare l’Islam.
“La missione non è un processo unilaterale o un monologo, ma espressione del rispetto e dell’incontro senza preconcetti con chi ha una fede diversa” afferma il Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Germania, P. Hermann Schalück, ofm. “I musulmani da tempo non sono più soltanto ospiti nel nostro paese ma concittadini, con gli stessi nostri diritti, e partecipano alla vita della nostra società”. Con circa tre milioni di fedeli, i musulmani sono il gruppo religioso e culturale straniero più grande in Germania.
Missio e kdf, fra le altre iniziative, invitano ad un incontro di preghiera sul tema “Pace per i vicini e i lontani”, sia i cristiani che i musulmani. “In un mondo pieno di terrore e odio vogliamo rendere visibile quello che ci unisce e dare prova del fatto che la pace è possibile”, affermano gli organizzatori.
Il mese missionario culmina nella Giornata Missionaria Mondiale, il 24 ottobre 2004, con celebrazioni eucaristiche in tutte le diocesi tedesche. Con i fondi della colletta della Giornata Missionaria saranno finanziati i progetti missionari della Chiesa cattolica in tutto il mondo, che includono anche il settore del dialogo interreligioso.
Durante tutto il mese nelle parrocchie tedesche rappresentanti dai paesi di missione, dietro invito di “missio”, illustreranno la situazione nelle loro nazioni. Una testimonianza del grande patrimonio culturale del Medio Oriente sarà data invece dal coro cristiano libanese “al Hardini”, che sempre per iniziativa di “missio” farà una tournée nelle varie diocesi tedesche: del suo repertorio fanno parte anche antichi canti maroniti.
Inoltre è prevista una campagna per i giovani con il motto “Apprezzare invece di giudicare” nell’ambito della quale i giovani sono invitati a realizzare interviste alle persone che vivono vicino a loro e che hanno una diversa provenienza religiosa e culturale. “Vogliamo invitare anche i giovani ad osare l’incontro con persone, con un'altra religione e cultura”, dice P. Schalück. Al centro delle “Settimane di un unico mondo” organizzate da “missio” per i bambini negli asili e nelle scuole elementari, ci sarà il tema “Gerusalemme”, che i bambini affronteranno aiutati da sussidi preparati appositamente per la loro età. (MS) (Agenzia Fides 14/09/2004 - righe 31 parole 404)
