VATICANO - “La migliore testimonianza che la Chiesa può dare al mondo è quella dell’unità, della fraternità e della comunione” ricorda il Card. Filoni ai Vescovi del Centrafrica

martedì, 24 luglio 2012

Bangui (Agenzia Fides) – “Siate uniti e solidali tra voi! Consolidate lo spirito di comunione ecclesiale e fraterna in modo che il vostro ministero sia fruttuoso, e siate esempio per il gregge a voi affidato”: è la raccomandazione che il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha rivolto ai Vescovi della Repubblica Centrafricana che ha incontrato presso la Nunziatura, a Bangui, il 23 luglio.
Nel suo ampio discorso, il Prefetto del Dicastero Missionario ha citato alcuni dei problemi pastorali più importanti che i Vescovi devono affrontare “con coraggio e lucidità”, “tra cui il rilancio della Evangelizzazione ad gentes, la pastorale familiare, la catechesi, la formazione permanente del clero e dei laici, la lotta al tribalismo e ai conflitti etnici, senza tralasciare la credenza nella stregoneria e nelle pratiche magiche e superstiziose, che sono come una cancrena per le diocesi e inquinano l'atmosfera di comunione e di unità”.
Il Cardinale ha poi invitato i Vescovi ad essere vicini ai loro sacerdoti, che hanno bisogno di affetto, incoraggiamento e sollecitudine da parte dei loro Pastori. “Ricordate che la migliore testimonianza che la Chiesa può dare al mondo è quella dell’unità, della fraternità e della comunione – ha proseguito -. Che le vostre comunità diocesane siano davvero comunità autenticamente cristiane dove c'è amore, gioia, condivisione, perdono e riconciliazione, come la prima comunità... Siate promotori di unità e di comunione tra i sacerdoti diocesani e religiosi, tra autoctoni e missionari provenienti da altri paesi. Nella Chiesa non ci sono stranieri!”.
Il Cardinale Prefetto si è quindi soffermato a lungo sul rinnovamento e sulla riorganizzazione dei Seminari e della pastorale vocazionale, evidenziando tra l’altro la necessità di formatori “competenti e capaci non solo di trasmettere la dottrina, ma anche e soprattutto di essere esempio di vita per i giovani” e proponendo la creazione di una équipe per le vocazioni in ogni parrocchia.
Nella parte conclusiva del suo discorso, il Card. Filoni ha raccomandato ai Vescovi di curare la formazione dei laici, che “hanno davvero bisogno di una solida formazione cristiana, impregnata di valori evangelici in modo che, liberati dalle credenze e dagli atteggiamenti contrari alla fede, possano rendere ragione della speranza che è in loro”. Occorre poi assicurare il sostegno alle famiglie, chiamate a prendere parte alla missione della Chiesa e alla costruzione della società, a questo fine è “urgente e necessaria” la nomina di cappellani per la pastorale familiare. Infine l’attenzione alla catechesi, soprattutto dei bambini, da rivalorizzare e intensificare, in quanto è importante che “l’educazione alla fede possa avere inizio fin dalla più tenera età”. (SL) (Agenzia Fides 24/07/2012)


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