VATICANO - Religiosi e religiose, siate “testimoni e modelli da imitare per ricostruire una nuova società”: l’esortazione del Card. Filoni

mercoledì, 4 luglio 2012

Kinshasa (Agenzia Fides) – Proseguendo la sua visita pastorale nella Repubblica democratica del Congo (vedi Fides 30/6/2012), il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha incontrato nel pomeriggio di ieri, 3 luglio, i religiosi e le religiose, riuniti presso il Centro Interdiocesano della Conferenza Episcopale. Nel suo discorso il Cardinale ha anzitutto ringraziato i religiosi per l’impegno missionario profuso in questa terra: “I religiosi e le religiose di diverse Congregazioni missionarie, internazionali e locali, hanno giocato un ruolo storico nell’Evangelizzazione di questo Paese. Voi siete gli eredi di quegli araldi coraggiosi del Vangelo, chiamati oggi a proseguire la tradizione dell’impegno missionario delle persone consacrate per l’annuncio della Buona Novella”.
L’Associazione dei Superiori maggiori (ASUMA) e l’Unione delle Superiore maggiori (USUMA) rappresentano 10.600 persone consacrate, di cui 7.000 donne e 3.600 uomini. “Questo numero elevato di membri – ha sottolineato il Cardinale - è un segno eloquente della fecondità della vita religiosa consacrata, che, partendo dalle congregazioni internazionali e missionarie, si è diversificata ed arricchita con la creazione di congregazioni locali dinamiche e largamente dedicate alla missione”. Dopo aver citato l’eroica testimonianza della religiosa Beata Clementina Anuarite Nengapeta, Vergine e Martire, il Porporato ha reso omaggio “a tutte le generazioni di persone consacrate che hanno lavorato e a quelle che continuano a lavorare al servizio dell’evangelizzazione e della promozione umana in questo paese, accettando di offrire la loro vita e le loro sofferenze unicamente a Dio e al suo Vangelo”.
Nel suo discorso, il Card. Filoni ha sottolineato come la vita consacrata sia “preziosa per la Chiesa” e rivesta un ruolo importante “nella vita ecclesiale e missionaria”, in quanto “i consacrati sono un aiuto necessario e prezioso per l’attività pastorale”. Quindi ha ribadito che “la vita religiosa consacrata è profondamente radicata nell’esempio e nell’insegnamento di Gesù”, pertanto le persone consacrate nella loro vita quotidiana devono assegnare un posto centrale alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio. Nel messaggio inviato dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli per il recente 50° anniversario della Asuma/Usuma, si ricordava che “la Chiesa, specialmente in Congo, si aspetta molto dalle persone consacrate, circa la testimonianza nella vita di preghiera e di comunità, nell’istruzione, nella sanità, nella promozione umana e nel servizio pastorale”. Quindi il Prefetto del Dicastero Missionario ha invitato ad affrontare con coraggio e determinazione i problemi e le mancanze della vita religiosa evidenziati in occasione della ricorrenza giubilare, prendendo le opportune misure, tra cui in primo luogo “un discernimento rigoroso e serio dei candidati, una formazione integrale di qualità e una formazione permanente che favorisca la crescita umana e spirituale”.
Infine, dopo aver esortato i religiosi “a lavorare in profonda comunione con la Chiesa locale ed il suo primo responsabile, il Vescovo”, privilegiando il dialogo e rispettando le prerogative di ciascuno, il Card. Filoni ha concluso con questa esortazione: “Mettete voi stessi e i vostri rispettivi carismi al servizio del vostro paese, soprattutto per dare motivi di speranza ai figli e alle figlie del Congo che stanno attraversando situazioni dolorose e drammatiche, dovute a guerre successive, all’insicurezza e alla povertà che affliggono il paese. Bisognosi di riconciliazione e di pace, assetati di giustizia, i vostri concittadini hanno bisogno di testimoni e di modelli da imitare per ricostruire una nuova società”. (SL) (Agenzia Fides 04/07/2012)


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