VATICANO - Il Papa all’Angelus ricorda che “la violenza non serve mai all’umanità, ma la disumanizza” e lancia un appello per il Madagascar

lunedì, 12 marzo 2012

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Commentando il brano evangelico della terza domenica di Quaresima, l’episodio di Gesù che scaccia dal tempio di Gerusalemme i venditori di animali e i cambiamonete (cfr Gv 2,13-25), il Santo Padre Benedetto XVI ha sottolineato all’Angelus di domenica 11 marzo, che “la cacciata dei venditori dal tempio è stata anche interpretata in senso politico-rivoluzionario, collocando Gesù nella linea del movimento degli zeloti. Questi erano, appunto, ‘zelanti’ per la legge di Dio e pronti ad usare la violenza per farla rispettare. Ai tempi di Gesù attendevano un Messia che liberasse Israele dal dominio dei Romani. Ma Gesù deluse questa attesa, tanto che alcuni discepoli lo abbandonarono e Giuda Iscariota addirittura lo tradì. In realtà, è impossibile interpretare Gesù come violento: la violenza è contraria al Regno di Dio, è uno strumento dell’anticristo. La violenza non serve mai all’umanità, ma la disumanizza.”
Dopo la preghiera mariana, il Papa ha lanciato un appello per il Madagascar, sconvolto da fenomeni naturali particolarmente violenti (vedi Fides 14,16,17,20/02/2012), con queste parole: “il mio pensiero va anzitutto alle care popolazioni del Madagascar, che recentemente sono state colpite da violente calamità naturali, con gravi danni alle persone, alle strutture e alle coltivazioni. Mentre assicuro la mia preghiera per le vittime e per le famiglie maggiormente provate, auspico e incoraggio il generoso soccorso della comunità internazionale”. (SL) (Agenzia Fides 12/03/2012)


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