ASIA/TAIWAN - Allarme nella Cina continentale per minacce e violenze della setta “Folgore d’Oriente” contro la comunità cattolica

lunedì, 26 luglio 2004

Taipei (Agenzia Fides) - Una setta sta minacciando la comunità cattolica in Cina continentale. Secondo quanto riferisce il bollettino dell’Arcidiocesi di Taipei, che riporta un notizia di Ucan, la setta chiamata “Folgore d’Oriente” ha male interpretato il passo del Vangelo di Matteo che recita: “Come la folgore viene da Oriente e brilla fino a Occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo”(Mt 24,27).
I membri della setta hanno intensificato le minacce verso la comunità cattolica, compiendo vere e proprie violenze ed intimidazioni, maltrattamenti, sequestri di persona.
La setta è stata fondata da una donna di mezza età, all’inizio degli anni ’90, nella provincia di Henan (circa 700 chilometri da sud di Pechino). La donna sostiene di essere la nuova incarnazione di Cristo. Secondo la loro strana dottrina, gli adepti del gruppo accusano la Bibbia di non essere più adeguata al tempo, non credono in Gesù Cristo e nella Trinità, disprezzano la Croce.
La setta è ormai è diffusa in tutta la Cina, nonostante la proibizione del governo che la definisce “organizzazione illegale da eliminare”. Ma intanto la minaccia sui cattolici si allarga in tutto paese, secondo notizie raccolte in diverse province cinesi e come ha confermato una suora della provincia di Guang Xi (sudovest della Cina).
Un leader cattolico della comunità di Tianjin (una delle quattro amministrazioni direttamente dipendenti dal governo centrale, a 300 chilometri da Pechino) ha spiegato che l’obbiettivo principale della setta sono i cattolici.
Numerose segnalazioni sono giunte dalle province di Anhui, Hebei, Shaanxi, Fujian, Gansu, Guangdong, Hei Long Jinag, Shandong, Xinjiang, Zhejiang, che raccontano delle violenze della “Folgore d’Oriente” verso i cattolici.
(Agenzia Fides 26/07/2004 Lines: 26 Words: 358)


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