ASIA/GIAPPONE - Aumento dei suicidi nel 2003: l’impegno della comunità cattolica per ridare un’anima alla società giapponese e rimettere la vita al centro di tutti i valori

lunedì, 26 luglio 2004

Tokyo (Agenzia Fides) - Per guarire la piaga dei suicidi occorre restituire un “supplemento d’anima” alla società giapponese: per questo la Chiesa giapponese, pur essendo una esigua minoranza, sta continuando nel suo impegno di evangelizzare la società, condurre nuovi catecumeni al Battesimo, seguendo le due indicazioni principali date dalla Conferenza Episcopale del Giappone alle diocesi e alle parrocchie.
Nella nazione si registra un preoccupante aumento dei suicidi, soprattutto fra i giovani. Secondo un rapporto dell'Agenzia nazionale della polizia, nel 2003 le persone che si sono tolte la vita sono state 34.427, il 7,1% in più rispetto al 2002.
Tra le categorie più a rischio, vi sono proprio i minori: l'aumento percentuale è del 57,6% rispetto al 2002. Si tratta, per la maggior parte, di studenti, in particolare 83 ragazzi di scuola media e 10 di scuola elementare. In aumento anche i suicidi tra i quarantenni e i cinquantenni, colpiti dalla crisi economica, che ha causato la perdita di numerosi posti di lavoro e al fallimento di molte imprese. Tra le principali cause delle morti volontarie, secondo un sondaggio interno, ci sono i problemi di salute (44,1%), problemi finanziari (25,8%), problemi famigliari (8,5%).
Nelle allarmanti statistiche dei suicidi, oltre che nell'esplosione delle nuove sette religiose, stanno i sintomi del disagio di un'intera società, pervasa da una visione del mondo che vede il valore l'uomo esaurirsi nella tecnologia e nella ricchezza materiale.
Ma mentre l'esistenza umana viene identificata col lavoro e con l'azienda, va notato che crescono i fenomeni di aggregazione e volontariato, di cui la Chiesa locale si è fatta spesso promotrice, in questo sapendo risvegliare energie sopite sotto l'indifferenza e il benessere.
Dopo un anno di evangelizzazione e dopo aver battezzato 83 persone nella notte di Pasqua dell’aprile 2004, p. Haresaku Masahide, parroco a Tokyo, ha dichiarato all’Agenzia Fides: “Oggi le persone sono alla ricerca di qualcosa in cui credere e quando incontrano qual che offre loro il tesoro della verità e della fede. E’ la Parola di Gesù a convertire i cuori. Credo che in Giappone il Cattolicesimo possa aver un futuro sempre più luminoso. Mi aspetto che il numero dei battezzati cresca ogni anno”.
In Giappone su una popolazione di 127 milioni di persone, vi sono 53% di shintoisti, 41% di buddisti, 5% confuciani, 1% di cristiani.
(PA) (Agenzia Fides 26/07/2004 Lines: 35 Words: 356)


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