ASIA/PAKISTAN - Colloqui fra India e Pakistan per aumentare la cooperazione economica e rafforzare la pace in Kashmir - Il ruolo dei cristiani per la riconciliazione

venerdì, 23 luglio 2004

Islamabad (Agenzia Fides) - Rafforzare la pace, aumentare la cooperazione economica: questi i temi al centro del colloquio fra il presidente pakistano Pervez Musharraf e il ministro degli Esteri indiano Natwar Singh, nell'ambito del processo di distensione tra le due potenze rivali asiatiche. Musharraf ha ricevuto per la prima volta Singh nella sua residenza ufficiale di Rawalpindi, nei pressi di Islamabad. Il colloquio è servito a ribadire che entrambe le parti “intendono continuare il processo di pace e in un’atmosfera di libertà dalla violenza di lotta al terrorismo con rinnovato vigore”, ha detto Singh a conclusione dell’incontro.
All'inizio del 2004 India e Pakistan hanno deciso di avviare un dialogo per affrontare le numerose dispute che hanno portato le due potenze nucleari asiatiche a combattere tre guerre, dai tempi dell’indipendenza fino ad oggi.
Centrale risulta la questione del Kashmir, regione di confine, dove di recente i cristiani hanno ribadito di volersi impegnare per l’unità e la riconcilazione. La pace, ha detto a Fides un leader cristiano locale, sembra dietro l’angolo: il nuovo governo indiano, guidato dal Partito del Congresso, ha assicurato la popolazione che porterà avanti il processo di pace. Con il graduale riavvicinamento tra le due nazioni, sono stati ripristinati collegamenti nei trasporti.
Anche nella Chiesa locale vi è grande attività: la diocesi di Jammu-Srinagar, unica diocesi che abbraccia il kashmir indiano, sta celebrando il primo sinodo diocesano, iniziato nel marzo scorso, evento che costituirà un momento storico per la circoscrizione ecclesiastica (seconda per estensione in tutta l’India) guidata da S. Ecc. Mons. Celestine Elampassery.
La comunità cattolica in Kashmir conta poco più di 12.000 fedeli, 41 sacerdoti, 160 suore e 20 catechisti, sparsi tra 12 milioni di musulmani (il 70% della popolazione), indù, sikh e buddisti. Gestisce dispensari, centri di assistenza e solidarietà per il servizio sociale e l’istruzione.
(PA) (Agenzia Fides 23/07/2004 Lines: 18 Words: 183)


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