OCEANIA/AUSTRALIA - Aperta a tutti la commemorazione delle vittime delle Torri Gemelle

venerdì, 9 settembre 2011

Sydney (Agenzia Fides) – Sarà una celebrazione aperta a tutti, senza alcuna preclusione o discriminazione, quella che domenica 11 settembre sarà presieduta dal Card. George Pell, Arcivescovo di Sidney, nella cattedrale di Santa Maria, per ricordare le 3.000 vittime dell’attentato dell’11 settembre 2001 a New York. Come riferito all’Agenzia Fides dalla Chiesa locale, nella commemorazione si citeranno, in particolare, i 200 cittadini australiani morti nel disastro.
Vi parteciperanno autorità civili e religiose, fedeli di tutte le comunità religiose, membri di organizzazioni della società civile, ma anche cittadini non credenti che intendono fermarsi a riflettere e a rendere omaggio alle vittime dell’attentato. Alla celebrazione del decimo anniversario della strage prenderanno parte anche voci note e personaggi del mondo della musica che eseguiranno canti e brani musicali.
L’approccio scelto dalla comunità di Sidney è del tutto diverso da quello seguito negli Stati Uniti, dove alla cerimonia di commemorazione ufficiale non potranno partecipare i leader religiosi. “Si tratta di un approccio inclusivo, che non intende escludere nessuno” spiegano nella Chiesa australiana. “L’11 settembre è una giornata da non dimenticare, e lo è per tutti. La sua memoria appartiene a tutti gli uomini di buona volontà”. I cristiani ricordano che, fra le vittime dell’attentato alle Torri Gemelle, vi è anche un frate francescano, p. Micheal Judge OFM, che era cappellano dei Vigili del Fuoco di New York e che morì sotto il crollo della prima torre. (PA) (Agenzia Fides 9/09/2011)


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