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New York (Agenzia Fides) - La settimana prossima si celebrerà la Giornata Mondiale della Popolazione. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nel mese di ottobre, il numero di abitanti del pianeta arriverà a 7 miliardi. Le statistiche prevedono che, nei prossimi dieci anni, alcune delle nazioni più povere del mondo raddoppieranno la popolazione e nel 2025 si registreranno globalmente 8 miliardi di abitanti. A questo proposito è stata appena lanciata la campagna “7 miliardi di azioni” con la quale “si vuole rendere consapevole la gente sul significato di vivere in un mondo con 7 miliardi di persone e si inizieranno a prendere provvedimenti a favore di problematiche che riguardano tutti”, ha dichiarato il responsabile esecutivo del Fondo della Popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA), Babatunde Osotimehin, in un comunicato diffuso dall’Inter Press Service.
Inoltre “dobbiamo impegnarci per il futuro con i giovani, promuovere i diritti degli adolescenti e delle donne, salvaguardare le risorse naturali dalle quali dipendiamo tutti” ha aggiunto. Si prevede che questo incremento avrà un effetto devastante su circa 215 milioni di donne che vorrebbero avere accesso ai servizi sanitari sulla salute riproduttiva e sulla pianificazione familiare ma che non ne avranno la possibilità. Attualmente i 5 paesi più popolati del mondo sono Cina, con 1.300 milioni di abitanti, India, 1.200 milioni, Stati Uniti, 310,2 milioni, Indonesia, 242,9 milioni e Brasile, 201,1 milioni.
Una nuova ricerca dal titolo “La moltiplicazione demografica dell’Africa” rileva che la popolazione di questo continente si è più che triplicata nel corso della seconda metà del XX secolo, passando da 230 milioni a 811 milioni. La Nigeria, che è il paese più popoloso del continente africano, con 158 milioni di persone, arriverà ad ospitarne 730 milioni entro la fine del secolo, superando la popolazione europea totale, prevista in 675 milioni. Attualmente la Nigeria è l’unica nazione africana con una popolazione che supera i 100 milioni di abitanti, tuttavia è previsto che la raggiungeranno anche Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, Kenya, Malawi, Niger, Sudan, Tanzania, Uganda e Zambia. (AP) (14/7/2011 Agenzia Fides)
