ASIA/INDIA - Due moderni apostoli: la collaborazione fra un Salesiano e di un magistrato illuminato rende più vivibile la prigionia ai detenuti in Bengala Occidentale

lunedì, 5 luglio 2004

Berhampore (Agenzia Fides) - Rendere la prigione un luogo più umano, dove il detenuto possa avvertire rispettata la sua dignità di persona, ritrovare se stesso su un piano umano e spirituale, ripensare al senso della vita, riacquistare serenità nel suo rapporto con la detenzione e la società: è questo il fine dell’apostolato del salesiano P. Scaria Nedumattathil, incaricato della pastorale nelle carceri, nell’ambito della congregazione de padri Salesiani in India.
Il sacerdote condivide questa sua “speciale missione”, nel servizio presso il Carcere Centrale di Berhampore, nello stato del Bengala Occidentale, collaborando con un magistrato, il sig. Manoj Pant, che ha compreso come la sua opera serva a migliorare le condizioni di vita nel carcere e ha facilitato il suo lavoro.
Numerosi detenuti o ex detenuti parlano con gratitudine e gioia della presenza di coloro che chiamano “i due apostoli”, che definiscono “due amici” e, fra la sorpresa di visitatori e secondini, sorridono parlando del sacerdote e del magistrato.
Attraverso un lavoro che dura ormai da cinque anni, i due hanno reso più vivibili le condizioni di prigionia dei detenuti che, durante gli anni di carcere, hanno avuto anche la possibilità di ricevere una formazione professionale e di imparare un mestiere, grazie a un programma di riabilitazione e formazione promosso dai Salesiani.
(Agenzia Fides 05/07/2004 Lines: 24 Words: 274)


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