OCEANIA/ISOLE SALOMONE - Il Primo Ministro elogia i cristiani per la storia del passato e per il contributo nel presente della nazione - Cade l’anniversario dei 100 anni dall’arrivo dei primi missionari nelle isole più remote dell’arcipelago

sabato, 26 giugno 2004

Honiara (Agenzia Fides) - I missionari cristiani hanno avuto in passato e hanno tuttora un ruolo importante nel portare istruzione e benessere alla popolazione delle isole Salomone, specialmente sulle isole più remote dell’arcipelago: lo ha detto il Primo Ministro Allan Kemakeza intervenendo di recente presso la Parrocchia del Sacro Cuore a Visale, a Nord Est di Guadalcanal, per celebrare i 100 anni dell’arrivo dei primi missionari nell’area. Le celebrazioni hanno riguardato anche le località di Paru, Tetere, Savo e altre.
Il Primo Ministro, ricordando l’opera pionieristica di alcuni missionari cattolici, ha sottolineato come essi abbiano portato alle popolazioni locali progresso sanitario, istruzione, commercio e navigazione. “Il Governo - ha detto - è grato alla Chiesa Cattolica e alle altre Chiese per il contributo prezioso e duraturo alla costruzione della nazione”.
Il Primo Ministro ha ringraziato in particolar modo i cristiani perchè essi diffondono nella società ideali di armonia e pace: “I nostri fanciulli hanno bisogno di essere educati a coltivare una cultura della pace, della tolleranza, e a rispettare le altre culture, tradizioni e religioni. Lo Stato e la Chiesa continuano ad essere partner nello sviluppo del paese, elemento chiave per ottenere una pace duratura e prosperità per il popolo”.
Almeno mille persone hanno preso parte alle celebrazioni, soprattutto fedeli cattolici e anglicani, che hanno ricordato come le due comunità cristiane, di diversa confessione, abbiano convissuto pacificamente per cento anni, nonostante qualche piccolo attrito iniziale. Erano presenti anche molti indigeni melanesiani non cristiani, che hanno espresso sentimenti di gratitudine verso i missionari e i seguaci di Cristo.
La celebrazione è stata la più grande riunione pacifica di persone nell’area da cinque anni a questa parte, attraversati dalla guerra civile nell’arcipelago. Mons. Adrian Stmih, Arcivescovo di Honiara, ringraziando il Primo Ministro e tutti presenti per aver preso parte alla cerimonia, ha incoraggiato il popolo a educare i giovani a sviluppare i loro talenti e il loro potenziale di bene al servizio della crescita della nazione.
(PA) (Agenzia Fides 26/6/2004 lines 30 words 337)


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