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Seul (Agenzia Fides) - La migrazione come risorsa per le chiese asiatiche: è la prospettiva affrontata nel recente seminario “Exodus” promosso dagli Scalabriniani a Seul, in collaborazione con la Commissione Episcopale per la Cura pastorale dei migranti e degli Itineranti.
I 56 partecipanti , fra religiosi, sacerdoti e laici di sul e di alte diocesi coreane, si cono confrontati per quattro giorni sulle sfide che il crescente fenomeno migratorio pone alle chiese asiatiche, in particolare quella coreana. I lavori si sono svolti attraverso momenti di formazione, workshop, confronti in gruppi, proiezione di documentari e filmati.
La prima giornata del seminario stata dedicata alla teologia della migrazione, con elementi desunti dalla Sacra Scrittura, dalla dottrina sociale della Chiesa, dai documenti dei Vescovi asiatici. Il secondo giorno è stato invece dedicato a un’analisi più sociologica che ha approfondito il fenomeno delle migrazioni in Asia. L’assemblea si è poi soffermata sulla situazione specifica della Corea, cercando infine di individuare ambiti e interventi concreti da parte della Chiesa locale.
Le reazioni dei partecipanti sono state generalmente positive soprattutto per lo scambio di esperienze e le proposte che sono state sollevate, per migliorare le possibilità di intervento della Chiesa locale riguardo al fenomeno delle migrazioni.
Come ha sottolineato a Fides p. Fabio Baggio, sacerdote Scalabriniano Direttore dello Scalabrini Migration Center (SMC) a Manila, fra gli organizzatori di “Exodus”, occorre formulare programmi comuni a livello regionale, nel Sudest asiatico, per interventi più significativi ed efficaci, tanto sul piano politico quanto su quello pastorale, puntando anche sulla corresponsabilità pastorale dei migranti come soggetto d’evangelizzazione. (PA) (Agenzia Fides 26/6/2004 lines 24 words 248)
