AFRICA/BURUNDI - La speranza concreta del ritorno per i rifugiati burundesi in Tanzania

lunedì, 21 giugno 2004

Bujumbura (Agenzia Fides)-Gli oltre 300mila rifugiati burundesi in Tanzania hanno vissuto la giornata mondiale del rifugiato, celebratasi ieri, 20 giugno, all’insegna della speranza. I rifugiati, infatti, si preparano a rientrare in Burundi. Con gli accordi di pace del 2003 tra il governo e le Forze per la Difesa della Democrazia (FDD), il principale gruppo di guerriglia burundese, si è aperta una fase nuova nella vita politica del Burundi. Anche se la guerra non è finita perché un altro movimento di guerriglia, le Forze Nazionali di Liberazione (FLN) non hanno ancora firmato la pace, ampie zone del paese stanno ritrovando le condizioni di sicurezza perché i profughi possano tornare in patria.
Uno dei motivi che spingono i rifugiati a ritornare in Burundi sono le elezioni generali previste il 31 ottobre di quest’anno. I rifugiati intendono così partecipare alla ricostruzione del loro paese a alla ritrovata vita democratica.
Per facilitare il ritorno dei burundesi, dal gennaio 2004, ogni martedì e venerdì diversi camion e bus messi a disposizione dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i profughi (UNHCR), prelevano centinaia di persone dai campi della Tanzania e li trasferiscono in Burundi. Il campo di Karago si sta rapidamente svuotando. L’UNHCR si è posto l’obiettivo di rimpatriare entro il 2004 almeno 150mila rifugiati burundesi dalla Tanzania. Dal gennaio 2004, oltre 32mila rifugiati burundesi hanno fatto ritorno in patria. (L.M.) (Agenzia Fides 21/6/2004 righe 21 parole 241)


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