EUROPA/ITALIA - “Il nostro intento è di promuovere tutti i diritti legati all’’infanzia e all’adolescenza” così Sandro Repaci, responsabile nazionale dell’AGESCI, all’Agenzia Fides, a margine del seminario organizzato dall’AGESCI lo scorso 5 giugno.

giovedì, 17 giugno 2004

Roma (Agenzia Fides) - “Il nostro intento è di promuovere tutti i diritti legati all’infanzia e all’adolescenza” ha dichiarato all’Agenzia Fides Sandro Repaci, responsabile nazionale dell’AGESCI, a margine del seminario organizzato dall’AGESCI lo scorso 5 giugno. Si sono trovati a Bracciano tutti i responsabili dell’associazione che raccoglie in Italia ben 30.000 educatori e 150.000 ragazzi dagli otto ai diciotto anni. È stato un momento di riflessione che ha voluto dare le linee guida per tutti gli educatori impegnati nell’associazione.
“È stato un momento di studio” ha continuato Repaci “il cui tema centrale è voluto essere sia un’educazione ai diritti attraverso la ricerca degli strumenti che possano rendere i giovani consapevoli dei loro diritti, sia un’educazione per i diritti attraverso la ricerca di azioni che possano promuovere i diritti nei luoghi in cui sono negati”.
“Ci sono tantissimi bambini in Italia e nel mondo che hanno negati i propri diritti. Ci sono bambini che non possono studiare, altri che non possono vivere in ambienti sani, altri ancora che non hanno la possibilità di auto determinarsi e via dicendo”.
“Noi vogliamo dare strumenti a tutti gli educatori della nostra associazione perché siano poi in grado di agire, vogliamo instaurare una connessione di rete tra i nostri responsabili regionali affinché tutti siano poi in grado di aiutare i bambini, gli adolescenti, nei loro diritti”.
“Da sempre gli SCOUT hanno una metodologia legata al fare. Per noi educare significa creare un’interdipendenza tra pensiero e azione. Al centro del nostro metodo educativo c’è la crescita del ragazzo attraverso lo sviluppo corretto e armonioso del corpo, attraverso l’acquisizione di tecniche che gli permettano di usare le mani in modo giusto, di muoversi negli spazi in modo corretto al fine di diventare un buon cittadino”. (P.L.R.) (Agenzia Fides 17/6/2004 - Righe 21; Parole 284)


Condividi: