ASIA/NEPAL - In missione da 25 anni fra i più poveri e i deboli del Nepal: il prezioso servizio pastorale delle Suore della Carità di Nazareth - La Chiesa continua ad operare accanto alla popolazione, segnata da guerra e violenza

venerdì, 11 giugno 2004

Kathmandu (Agenzia Fides) - Istruzione di bambini e giovani, apostolato, cura degli ammalati e dei carcerati, formazione professionale delle donne: sono i diversi settori in cui sono impegnate le Suore della Carità di Nazareth, che celebrano quest’anno i 25 anni di presenza in Nepal.
La Congregazione è apprezzata e stimata dalla gente locale per il servizio che svolge, in uno stile di vita fatto di semplicità, preghiera, carità, che va avanti nonostante la difficile situazione di tensione sociale che si registra nel paese.
Il territorio nepalese è del tutto militarizzato, con posti di blocco disseminati ovunque. Le scuole sono chiuse, per le minacce dei guerriglieri maoisti. Il 2003 è stato un anno difficile per il paese, segnato dalla violenza. Molte famiglie sono state coinvolte in assalti e uccisioni. Accanto a loro continua ad essere presente la piccola comunità cattolica nepalese (6.000 fedeli su 23 milioni di abitanti), che condivide gioie e dolori della gente. Lo scontro fra le truppe governative e i ribelli maoisti ha fatto nell’ultimo anno oltre 9.000 vittime, fra militari, guerriglieri e soprattutto civili.
La Chiesa - come ha raccontato all’Agenzia Fides il pro-Vicario del Nepal P. Pius Perumana - con i suoi sacerdoti, suore e missionari, vive accanto alla popolazione del Nepal queste sofferenze. Numerose istituzioni, scuole, ambulatori cattolici hanno subito ricatti a scopo di estorsione o attacchi. Nonostante tutto, la piccola comunità cattolica continua a servire il popolo di questa terra. Intanto è stato da poco approntato il nuovo Centro Pastorale a Kathmandu.
Le prime Suore della Carità di Nazareth arrivarono in Nepal dall’India nel 1979, aprendo una missione nei pressi della capitale Kathmandu, per assistere i gruppi più deboli come donne e bambini. Attualmente sono 10 le suore della congregazione presenti in Nepal.
Le religiose raccontano di aver ricevuto una calorosa accoglienza dalla gente locale e ricordano le difficoltà iniziali per l’apprendimento della lingua locale. Oggi gestiscono nei pressi di Kathmandu una scuola che si chiama “Nuova Luce”, dove si accolgono anche bambini disabili mentali e un Centro di formazione professionale per donne, provenienti dalle zone rurali. Hanno poi un’altra missione a Dahran, nella parte orientale del Nepal.
(PA)(Agenzia Fides 11/6/2004 lines 24 words 252)


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