AMERICA/PERÚ - Il Rosario, nutrimento della Missione evangelizzatrice. L'uomo non ha bisogno di grandi discorsi né di grosse spiegazioni sui temi spirituali, bensì “di fare esperienza del Dio vivo, e questa esperienza la realizza nella preghiera” afferma il Vescovo di Chosica.

mercoledì, 26 maggio 2004

Lima (Agenzia Fides) - Il Rosario è “nutrimento della missione evangelizzatrice della Chiesa”, in quanto nella sua forma e nel suo contenuto, questa preghiera offre all’uomo lo spazio per fare esperienza di Dio. Contemplando la vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo, l’uomo sperimenta che Dio è un Dio innamorato degli uomini. La bellezza di questa esperienza lo spingerà poi a comunicare questa stessa esperienza agli altri. Con queste parole Mons. Norberto Strotmann Vescovo della diocesi di Chosica in Perù e Presidente della Commissione per la Dottrina della Fede della Conferenza Episcopale Peruviana, sottolinea il ruolo fondamentale della preghiera del Rosario quale prezioso strumento di evangelizzazione, in una intervista rilasciata a p. Jaime Phalan, Delegato Nazionale dell'Apostolato del Rosario in Famiglia della Conferenza Episcopale Peruviana.
Mons. Strotmann, ricordando il progetto “Missione Evangelizzatrice permanente” che la Chiesa di Chosica ha avviato nell’anno 1999 e che è tuttora in atto, sottolinea che “i missionari più efficienti non sono i più eruditi, bensì quelli che usano il Rosario come strumento per la Missione”. Parlando della sua esperienza di Pastore, il Vescovo afferma: “Nella mia diocesi, le persone semplici, che non hanno molte conoscenze teologiche, ma che pregano e quindi evangelizzano con il Rosario, sono coloro che hanno riscosso maggiori successi nel lavoro missionario”. L'uomo non ha bisogno di grandi discorsi né di grosse spiegazioni sui temi spirituali, bensì “di fare esperienza del Dio vivo, e questa esperienza la realizza nella preghiera”. (R.Z.) (Agenzia Fides 26/5/2004 - Righe 17; Parole 238)


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