VATICANO - UDIENZA DEL PAPA A DOCENTI E STUDENTI DELLA LATERANENSE: “IL MESSAGGIO DEL VANGELO È PER L'UOMO DI OGNI RAZZA E CULTURA, PERCHÉ GLI SIA FARO DI LUCE E DI SALVEZZA NELLE DIVERSE SITUAZIONI IN CUI SI TROVA A VIVERE”

sabato, 10 maggio 2003

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Venerdì 9 maggio il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in Udienza nell’Aula Paolo VI in Vaticano, i partecipanti al Convegno Internazionale promosso dalla Pontificia Università Lateranense sul tema: "Giovanni Paolo II: XXV anni di Pontificato. La Chiesa a servizio dell’uomo". “Ritorno con la mente alle tre visite che Iddio mi ha concesso di compiere al vostro Ateneo nel corso di questi anni – ha detto il Santo Padre nel suo discorso -. Ogni incontro di questo genere risveglia nel mio animo il ricordo delle esperienze vissute nell'insegnamento accademico a Cracovia e a Lublino.... In ogni fase e tappa della vita universitaria e del ministero pastorale, uno dei punti essenziali di riferimento è stata per me l'attenzione alla persona, posta al centro di ogni indagine filosofica e teologica.”
Ricordando quanto scriveva nella sua prima Enciclica Redemptor hominis (n. 14) ("Quest'uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione: egli è la prima e fondamentale via della Chiesa, via tracciata da Cristo stesso, via che immutabilmente passa attraverso il mistero dell'Incarnazione e della Redenzione") il Santo Padre ha sottolineato: “Il messaggio del Vangelo è per l'uomo di ogni razza e cultura, perché gli sia faro di luce e di salvezza nelle diverse situazioni in cui si trova a vivere. Questo perenne servizio alla "verità" dell'uomo appassiona quanti hanno a cuore che egli conosca sempre di più se stesso e percepisca, con crescente consapevolezza, l'anelito di incontrare Cristo, piena realizzazione dell'uomo. Ecco un vasto campo di azione anche per voi, che intendete contribuire con dinamismo missionario a individuare nuove strade per l'evangelizzazione delle culture.”
Infine il Papa ha ricordato che la Pontificia Università Lateranense, come gli altri centri di studi ecclesiastici e religiosi, “costituisce una singolare palestra nella quale diverse generazioni di "apostoli" possono fare personale esperienza di Cristo, approfondendone la conoscenza e preparandosi ad essere testimoni del suo amore nel ministero pastorale.”(S.L.) (Agenzia Fides 10/5/2003 – Righe 24; Parole 334)


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