ASIA/FILIPPINE - Corruzione, disoccupazione, povertà: le emergenze non più rinviabili che il nuovo presidente delle Filippine dovrà affrontare in tempi brevi

giovedì, 13 maggio 2004

Manila (Agenzia Fides) - In attesa dei risultati definitivi delle elezioni nella Filippine, le prime proiezioni danno la presidente uscente Gloria Macapagal Arroyo in vantaggio di otto punti percentuali sul suo maggiore avversario alle elezioni presidenziali tenutesi il 10 maggio. Secondo l’exit poll del Social Weather Stations (SWS) la Arroyo avrebbe guadagnato il 40% dei voti, mentre i consensi ricevuti dalla star del cinema Fernando Poe Jr sarebbero intorno al 32% dei voti. Il sondaggio, compiuto su 4.600 elettori in tutto il paese ha un margine di errore del due per cento.
Ma chiunque sarà la guida del paese nei prossimi sei anni (i risultati ufficiali saranno diramati fra circa un mese), il nuovo presidente dovrà affrontare i gravi problemi economici che affliggono da anni il paese.
Fonti di Fides notano che le Filippine sono alle prese con un pesante deficit di budget, un alto tasso di disoccupazione, investimenti deboli, una persistente povertà e un sistema politico instabile. Sebbene l'economia sia cresciuta ad un tasso annuale superiore al 4% nei ultimi anni grazie alla spesa al consumo, l’espansione non ha cancellato la povertà che affligge metà degli 82 milioni di filippini. La povertà e la mancanza di opportunità lavorative nel paese hanno spinto molti cittadini all'estero (i lavoratori emigrati sono oltre 8 milioni) e la cifra continua a crescere con oltre un milioni di domande l’anno. Da un lato l’economia filippine si è giovata delle rimesse dei residenti all’estero, ma gli osservatori notano che il paese dovrebbe rendersi autosufficiente e non dipendere dai contributi degli emigrati.
Nel campo della politica, invece, il problema maggiore è quello della corruzione, un tema sul quale i Vescovi hanno insistito nel loro messaggio in vista delel elezioni. Secondo un’analisi dell’Organizzazione non governativa Transparency International, che ha analizzato dati dal 1996 al 2003 su scala mondiale, le Filippine, sono nei bassifondi della classifica della trasparenza della pubblica amministrazione (92° posto su 133), con un indice di corruzione molto alto.
Le Filippine hanno 82 milioni di abitanti, per 95% cattolici. Nel Sud del paese vive una minoranza musulmana del 6% della popolazione. La minoranza musulmana (circa 5 milioni di persone) ha dato vita ad alcuni movimenti di guerriglia islamica con i quali il nuovo governo sarà chiamato a lanciare un nuovo processo di pace, che potrà giovare alla stabilità e all’economia interna, quanto all’immagine delle Filippine all’estero.
(PA) (Agenzia Fides 13/05/2004 Lines: 54 Words: 540)


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