AFRICA/COSTA D’AVORIO - I 4 cavalieri dell’Apocalisse ipotecano il futuro della Costa d’Avorio

lunedì, 5 aprile 2004

Abidjan (Agenzia Fides)- “Quello che sta avvenendo in Costa d’Avorio è un chiaro scontro di potere tra i 4 candidati alle elezioni del 2005” dice all’Agenzia Fides un missionario dal nord della Costa d’Avorio, che per motivi di sicurezza chiede l’anonimato. “Sono come i 4 cavalieri dell’Apocalisse, che invece di pensare al bene del paese, stanno accentuando lo scontro politico che può degenerare nella guerra civile”. “Il Presidente Laurent Gbagbo e i suoi principali oppositori, Allasane Ouattare, Henri Konan Bédié, Soro Guillaume, stanno attuando una politica incendiaria” dice il missionario. “La Costa d’Avorio è ancora divisa in due parti, con il nord in mano ai ribelli delle Forze Nuove. Ma i politici di Abidjan invece che cercare di continuare sulla via della pace e della riunificazione del paese, hanno avviato una spirale di tensione molto pericolosa. L’opposizione, ha fatto ricorso alla piazza, in modo spregiudicato, sapendo benissimo che vi sarebbero stati dei morti”. Il 25 marzo era stata repressa duramente una manifestazione di protesta promossa dai partiti che sono usciti dal governo di unità nazionale, accusando il Presidente di non rispettare gli accordi di Marcoussis (Francia) firmati nel gennaio 2003, per mettere fine alla guerra civile scoppiata nel settembre 2002. Secondo il governo vi sarebbero stati 37 morti, mentre l’opposizione parla di oltre 500 vittime. “Io spero che la gente non si lasci più coinvolgere in simili trappole, create ad arte per compromettere l’immagine internazionale del Presidente. Spero anche che il dispiegamento della forza di pace delle Nazioni Unite serva a calmare la situazione” conclude il missionario
Ieri, 4 aprile, è iniziato ufficialmente il dispiegamento del contingente inviato dalle Nazioni Unite. Il 27 febbraio, il Consiglio di sicurezza dell’ONU decise all’unanimità l’invio in Costa d’Avorio di 6.240 Caschi Blu, autorizzati a utilizzare la forza per proteggere la popolazione civile la cui vita sia minacciata. La risoluzione 1528 ha stabilito l’Operazione delle Nazioni Unite in Costa d’’Avorio (ONUCI), guidata dal generale senegalese, Abdoulaye Fall. Entro luglio, è previsto il completamento del dispiegamento dell’ONUCI, composta da militari provenienti da Bangladesh, Benin, Francia, Ghana, Marocco, Niger, Pakistan, Senegal, Togo e Ucraina.
I Caschi Blu sono incaricati di sorvegliare il cessate il fuoco tra forze governative e ribelli, e il processo di disarmo delle milizie. I 4mila soldati francesi dell’operazione “Licorne”, inviati per interporsi tra i contendenti, resteranno nel paese ma non saranno integrati nel comando ONU. (L.M.) (Agenzia Fides 5/472004, righe 32 parole 404)


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