VATICANO - Conclusi i lavori dell’VIII Forum Internazionale dei Giovani. Mons. Rylko: “Non solo nell’università, ma nella vita Cristo conta su ciascuno di noi. Il successo di questo Forum è soprattutto il successo di voi giovani: e ora Prendete il largo!”

lunedì, 5 aprile 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Cos’è stato questo Forum per noi che vi abbiamo preso parte? Una straordinaria avventura spirituale, una straordinaria esperienza di Chiesa; abbiamo potuto sperimentare cosa vuol dire essere Chiesa cattolica, universale! Siamo così diversi, ma siamo una cosa sola”. E’ quanto ha affermato il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Sua Ecc. Mons. Stanislaw Rylko, tracciando le conclusioni dell’VIII Forum Internazionale dei Giovani che si è tenuto dal 31 marzo al 4 aprile, a Rocca di Papa (Roma). I circa 300 partecipanti, dai 20 ai 26 anni, concretamente impegnati nella Chiesa e nell’università, provenienti da un centinaio di Paesi, si sono confrontati sul tema “I giovani e l’università: testimoniare Cristo nell’ambiente universitario”.
Questo Forum continua - ha detto Mons. Rylko - e deve continuare perché i fondamentali problemi che abbiamo affrontato ciascuno li deve portare con sé a casa: questa è la sfida da cogliere. Ora però ciascuno dei partecipanti ha una nuova consapevolezza: ci sono nel mondo molti altri giovani che condividono gli stessi ideali: “Non siete soli, siete molti, e la Chiesa vi accompagna come madre e maestra”. C’è una nuova generazione di giovani, e alcuni parlano di una “generazione di Giovanni Paolo II”, costituita da coloro che il Santo Padre ha chiamato “le sentinelle del mattino”.
Cosa vuol dire, allora, essere “sentinelle del mattino”? Avere il coraggio di essere se stessi, saper difendere la propria identità cristiana; Ritrovare il coraggio di essere esigenti, soprattutto nei confronti di se stessi, ricordando il “Non abbiate paura di essere santi” di Giovanni Paolo II, ribellandosi alla dittatura della superficialità e cercando ambienti educativi veri; Avere il coraggio di testimoniare: Gesù conta sulla testimonianza di vita e di parola di ciascuno; Avere il coraggio di cambiare, soprattutto noi stessi, ricordando che agli occhi di Dio conta ogni persona.
Nel mondo, come cristiani, siamo una minoranza, ma questo non è un rischio: il rischio è quello di diventare insignificanti e marginali per nostra stessa colpa. Il rischio è che il sale perda il suo sapore, il lievito non fermenti, la lucerna sia spenta. Non solo nell’università, ma nella vita Cristo conta su ciascuno di noi. “Il successo di questo Forum - ha detto in conclusione Mons. Rylko - è soprattutto il successo di voi giovani: e ora Prendete il largo!”. (S.L.) (Agenzia Fides 5/4/2004 - Righe 26; Parole 379)


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