RECENSIONI LIBRARIE - Congregazione per le Chiese orientali - “FEDE E MARTIRIO. LE CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE NELL’EUROPA DEL NOVECENTO” - Libreria Editrice Vaticana

giovedì, 1 aprile 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il volume raccoglie studi e testimonianze relativi alla storia di fede e sofferenza delle Chiese orientali cattoliche d’Europa nel XX secolo, presentati in occasione di un Colloquio promosso dalla Congregazione per le Chiese orientali nel 1998. L’iniziativa ebbe l’intento di incoraggiare queste Chiese, vittime di regimi politici totalitari ispirati all’ateismo, ad iniziare o sviluppare un lavoro di recupero della propria memoria storica. Il volume rispecchia le tre grandi sezioni in cui fu articolato il Colloquio. La prima parte è dedicata alla storia delle diverse Chiesa orientali cattoliche d’Europa (Chiesa ucraina, bielorussa, greco-cattolica di Grecia, albanese, romena, bulgara, armena, ungherese...).Una seconda parte è dedicata alle relazioni sugli archivi della Compagnia di Gesù, della Congregazione del Santissimo Redentore, dell’Ordine Basiliano di S. Giosafat, dell’Ordine dei Frati Predicatori, della Congregazione degli Agostiniani dell’Assunzione, della Congregazione per le Chiese orientali. La terza parte è infine dedicata ad alcuni progetti di ricerca ed iniziative concrete: L’Istituto di Storia della Chiesa presso l’Accademia teologica di Leopoli, il Martirologio romeno, il Martirologio ecumenico. Nell’Appendice del libro vengono riprodotti una serie di documenti dell’Archivio della Congregazione per le Chiese orientali. “La conoscenza della storia è decisiva per l’identità - ha affermato il Card. Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, presentando il volume nella Sala Stampa vaticana -. Alcune Chiese orientali cattoliche sono state così duramente combattute da perdere tanto in personale, in beni, in memoria, mentre i fedeli erano costretti a frequentare le uniche chiese aperte, quelle ortodosse e talora quelle latine. Dopo tante sofferenze, la memoria storica aiuta a ritrovare appieno le radici. La pubblicazione non tace i responsabili di tante sofferenze. Ma non c’è rancore. Malgrado relazioni storicamente difficili, in molti casi durante il "secolo dei martiri" cattolici orientali e di altre confessioni hanno saputo soffrire insieme nelle carceri, nei gulag, nei campi di lavoro forzato.” (S.L.) (Agenzia Fides 1/4/2004 - Righe 23; Parole 310)


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