ASIA/COREA DEL SUD - Aperta la causa di Beatificazione per il secondo sacerdote nella storia del cristianesimo coreano, primo beato non martirizzato

mercoledì, 24 marzo 2004

Seul (Agenzia Fides) - La Santa Sede ha dato l’autorizzazione alla Chiesa di Corea di aprire la procedura della causa di Beatificazione del Servo di Dio p. Thomas Choe Yang-eop, sacerdote coreano vissuto nel sec. XIX. E’ la prima volta che si apre il processo di beatificazione per un coreano che non è martire.
La Chiesa di Corea, infatti sta già portando avanti un altro processo di Beatificazione per il Servo di Dio Paul Yun Ji-chung e i suoi 123 compagni, martirizzati nel 1791, agli albori dell’introduzione del cristianesimo in Corea.
Come ha comunicato all’Agenzia Fides la Commissione Speciale per la Beatificazione e Canonizzazione, presso la Conferenza Episcopale di Corea, il 5 marzo Mons. Francis Xavier Ahn Myong-ok, vescovo di Masan, che ha la competenza per i Processo, ha ricevuto una lettera dalla Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi contenente il “nulla osta” da parte della Santa Sede per aprire il processo di Beatificazione di p.Thomas.
P. Peter Ryu Han-young, Segretario della Commissione Speciale, ha detto all’Agenzia Fides “Ci aspettiamo di raccogliere un gran quantità di dati e testimonianze per la Causa, cosicchè il processo possa procedere velocemente”.
Il Servo di Dio p. Thomas Choe Yang-eop è stato il secondo sacerdote coreano: seguì infatti i passi del primo sacerdote coreano, p. Andrew Kim Tae-gon. Ordinato sacerdote nel 1849, p. Thomas dedicò la sua vita al servizio pastorale operando con zelo e carità, al servizio della comunità di Joseon. Dopo dodici anni di instancabile sevizio pastorale, indebolito e consumato per il troppo lavoro, morì a causa di una febbre tifoidea nel 1861. Ha scritto, fra l’altro, alcuni testi di dottrina cattolica destinati ai fedeli, con intento divulgativo.
(PA) (Agenzia Fides 24/3/2004 lines 13 words 134)


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