AFRICA/KENYA - “Dobbiamo impegnarci per il rispetto della dignità di ogni essere umano”. Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, in visita nella seconda bidonville di Nairobi

martedì, 24 febbraio 2004

Nairobi (Agenzia Fides)- Il Cardinale Renato Martino, Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, ha iniziato la sua visita in Kenya recandosi Kibera, la seconda bidonville di Nairobi. Lo riferisce l’agenzia cattolica CISA che ricorda che i residenti di Kibera dovranno lasciare presto le loro povere baracche quando, venerdì prossimo, 27 febbraio, il governo inizierà a demolire le abitazioni abusive.
“Non possiamo stare fermi e non fare niente” ha detto il Cardinale Martino. “Dobbiamo impegnarci per il rispetto della dignità di ogni essere umano”.
Il governo intende sfrattare la popolazione che vive sotto le linee elettriche e vicino alla ferrovia. Questo provvedimento ha sollevato le proteste degli abitanti della bidonville e di diversi politici e gruppi per la difesa dei diritti umani. Kibera ospita 700mila degli oltre 3 milioni di abitanti. Il governo ha promesso di migliorare tutte le bidonville della città e di costruire 150mila alloggi a basso costo all’anno.
“Sono addolorato perché queste persone, che sono esseri umani come noi, non hanno una vera casa, scuole, e altre strutture. Dobbiamo aiutarli perché diventino protagonisti del loro futuro” ha detto il Cardinale Martino, camminando tra le strade di fango della bidonville. Nel corso della visita alla locale parrocchia di S. Gabriele e alla scuola per infermiere, il Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace ha ringraziato per il lavoro svolto dalla Chiesa nel fornire servizi di base agli abitanti della bidonville.
Il Cardinale Martino si trova in Kenya per una visita pastorale di una settimana, nel corso della quale ha partecipato a aperto le celebrazioni per i 10 anni dell’Istituto di Servizio Sociale (ISM) del Tangaza College di Nairobi (vedi Fides 23 febbraio 2004, http://www.fides.org/ita/news/2004/0402/23_2296.html) (L.M.) (Agenzia Fides 24/2/2004, righe 28 parole 317)


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