VATICANO - Il grande impegno per la salute dei bambini dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma continua a dare frutti: dal ‘99 oltre 242.700 piccoli pazienti curati. Nel 2003 sono stati 57.000. 2.000 i pazienti assistiti nell'avveniristica “Area rossa” per terapia intensiva e rianimazione. Di seguito il bilancio positivo del grande lavoro svolto reso noto dallo stesso ospedale.

lunedì, 23 febbraio 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Compie 5 anni il Dipartimento Emergenza Accettazione dell’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Dal '99 oltre 242.700 piccoli pazienti curati, nel 2003 sono stati 57.000, 157 al giorno.
242.755 piccoli pazienti curati in meno di cinque anni di attività, di cui 57.000 nel solo 2003, 157 al giorno. Questo il bilancio dei primi cinque anni del Dipartimento Emergenza e Accettazione dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (cui afferisce il Pronto Soccorso). Con le sue 4 Sale di trattamento ed una Sala Gessi il Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù un vero e proprio avamposto per le emergenze sanitarie che interessano i bambini e i ragazzi. Un'attività con un trend in continua crescita.
Un trend in continua crescita: + 81,2 % le prestazioni rispetto all'anno di apertura
Nel corso dei primi 5 anni si è registrato un trend in costante aumento, con un valore assoluto del 81,2% nel 2003 rispetto al 1999. Negli ultimi due anni, la crescita si è ridotta, pur registrando un incremento rispetto all'anno precedente del 2,7% (2002 rispetto al 2001) e del 2,4% (2003 rispetto al 2002). L'incidenza dei ricoveri è stata del 17,9%. Nel 2003 si è registrato un incremento rispetto agli anni precedenti (18,1% vs 16,8%), coerente con l’analogo aumento dei codici verdi, passati dal 48,5% al 64,3%. L'incidenza delle consulenze specialistiche si sono stabilizzate su valori costanti di circa il 15% negli ultimi tre anni, con una consistente riduzione rispetto ai primi due anni di attività: 23,7% nel 1999, 19,2% nel 2000. Questo dato è confortante e supporta l'efficienza del modello organizzativo adottato, in cui il Pediatra del Pronto Soccorso gestisce clinicamente il paziente, ricorrendo alla consulenza specialistica degli altri Dipartimenti dell'Ospedale solo se strettamente necessaria.
Attese: meno di 5 minuti per i casi più urgenti. Con il Triage, tre quarti d'ora per i "codici bianchi"
Dati molto confortanti arrivano anche sul fronte delle attese, grazie anche all'utilizzo del triage, ossia l'attribuzione di "codici su base cromatica" che assegnano una priorità ai casi che necessitano di cure tempestive: i pazienti più gravi attendono in media meno di cinque minuti. Anche per i problemi meno gravi e non urgenti il tempo medio di attesa è ragionevole: inferiore a mezz'ora per i cosiddetti "codici verdi", inferiore a 45 minuti per i "codici bianchi". Il numero di pazienti trattati ogni giorno al pronto soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è via via cresciuto fino ai 157,1 dello scorso anno (nel 1999 erano 129,2). Nel 2003 i dati degli accessi al Pronto Soccorso in funzione dei codici di triade: rosso 294; giallo 1.118; verde 36.870; bianco 19.048; nero (giunto cad.) 1.
2.000 i pazienti assistiti nell'avveniristica "Area rossa" per terapia intensiva e rianimazione
All'interno del Dipartimento Emergenza e Accettazione il Pronto Soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù può contare su un "Area Rossa" di Terapia Intensiva e di Rianimazione per far fronte ai casi più gravi, ossia per quei bambini e ragazzi per i quali siano compromesse le funzioni vitali e che necessitano pertanto di monitoraggio avanzato e/o di supporto meccanico della ventilazione.
Nei 6 posti letto di cui è dotata l'area rossa per la terapia intensiva e la rianimazione (con un indice di occupazione del 90,77%) i ricoveri sono stati al 31 dicembre 2003 1.977, con un trend in continua crescita: (erano 393 nel 1999, nel 2003 sono stati 417). La fascia di età con più alta incidenza di ricoveri è quella inferiore ad 1 anno (53,1%, di cui il 30,9% di età inferiore a 30 giorni di vita). L’81,5% dei ricoveri riguarda pazienti di età inferiore a 6 anni. Questi dati confermano la "vocazione" dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù alla gestione delle fasce di età "critiche" della pediatria.
Il prossimo futuro: struttura di Neurotraumatologia pediatrica d’emergenza.Unica in Italia
L'attività Neurotraumatologica svolta dal DEA del Bambino Gesù, inaugurata l'1 febbraio 2001 ha avuto un brillante avvio, mantenuto nel tempo: + 10,9% nel 2002 rispetto al 2001 e + 16,7% nel 2003 rispetto al 2002. Tra gli interventi eseguiti (353), la massima incidenza è stata per "Derivazione ventricolo-peritoneale" e sue revisioni (25,0%) e per "Cranioplastica in craniostenosi" (13,9%). (23/2/2004 Agenzia Fides; Righe:58; Parole:739)


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