ASIA / INDIA - L’AVVOCATO SUOR GRACY THOMAS DIFENDE I DIRITTI DI POVERI ED EMARGINATI

mercoledì, 30 aprile 2003

Jabalpur (Agenzia Fides) – Troppi poveri finiscono in carcere, sebbene innocenti, perchè privi di un’assistenza legale adeguata. Accade nei paesi industrializzati e democratici dell’Occidente, accade tantopiù in India dove la miseria è una triste realtà per larghe fasce della popolazione.
Per questo Suor Gracy Thomas, religiosa salesiana delle Missionarie di Maria Immacolata, ha scelto una via insolita per svolgere la sua missione: ultimare gli studi in giurisprudenza e lavorare come “avvocato dei poveri”. Ma la sua professione non si volge tanto nelle aule di tribunale, quanto nei villaggi rurali, a contatto con le popolazioni tribali nello stato indiano del Madhya Pradesh: “Il mio scopo è quello di agire come mediatore di pace, evitando dispute giudiziarie e dissuadendo le persone dal rivolgersi alla polizia e ai tribunali, cercando di risolvere le controversie in maniera pacifica”.
Sin dal 1990 suor Thomas, 62 anni, lavora a fianco dei poveri, degli emarginati, dei tribali nel distretto di Mandla, fornendo comunque consulenza legale ai contadini. “Sebbene molti sacerdoti e religiosi abbiano studiato il diritto – spiega – non molti lo praticano. Infatti ha senso farlo soltanto se si sostengono i poveri” aggiunge la religiosa. Sebbene non avesse mai pianificato di diventare avvocato, la necessità e il vedere tanti innocenti condannati l’ha spinta a mettersi in gioco in prima persona, iscrivendosi all’albo del Tribunale di Jabalpur, nel Madhya Pradesh. “Prego sempre lo Spirito Santo”, ricorda la suora, raccontando di offrire lezioni e formazione in diritto ad altre consorelle.
La sua opera è , naturalmente, del tutto gratuita: “Noi cristiani lavoriamo per la giustizia, non per il denaro”, conclude la “suora-avvocato”.
(PA) (Agenzia Fides 30/04/2003 Lines: 23 Words: 280)


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