AFRICA/SUDAN - Dalla Casa Bianca lettera al Vescovo di El Obeid: “Il Presidente condivide le sue preoccupazioni per il Sudan e rimane impegnato per la pace nel suo Paese”

venerdì, 6 febbraio 2004

Roma (Agenzia Fides)- Gli Stati Uniti riaffermano il loro impegno per la pace in Sudan con una lettera inviata a mons. Macram Max Gassis, Vescovo di El Obeid. Lo comunica all’Agenzia Fides mons. Gassis, precisando che la missiva, firmata da Barry Jackson, vice assistente del Presidente George W. Bush, è in risposta alla lettera inviata dal Vescovo a Karl Rove, Consigliere del Presidente (vedi Fides 26/1/2004 http://www.fides.org/ita/news/2004/0401/26_2069.html).
Nella lettera si afferma che “Il Presidente condivide le sue preoccupazioni per il Sudan e rimane impegnato ad aiutare il popolo sudanese a raggiungere una soluzione pacifica per il loro conflitto interno. Un elemento fondamentale della strategia di Sicurezza del Presidente per l’Africa prevede il coordinamento con alleati, amici e istituzioni internazionali per mediare i conflitti e condurre operazioni di pace”.
Sta crescendo quindi l’impegno della comunità internazionale per risolvere il ventennale conflitto nel sud Sudan, tra il governo di Khartoum e il Movimento/Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese (SPLM/A). Mentre è stato raggiunto un accordo preliminare per risolvere la guerra nel sud, continuano gli scontri nella regione del Darfur, nell’ovest del paese. Tre gruppi di guerriglia di questa regione, il Movimento di Liberazione Sudanese (SLM), il Movimento per Giustizia e l’Uguaglianza (MJU) e l’Alleanza Federale Democratica del Sudan (SFDA) hanno comunque dichiarato di essere pronti a intavolare trattativa con il governo per porre fine alla guerra. (L.M.) (Agenzia Fides 6/2/2004, righe 23 parole 257)


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