AFRICA/CONGO RD - Promuovere la democrazia e il rispetto dei diritti umani; fermare il commercio delle armi. Appello di Pax Christi International alla comunità internazionale per riportare la pace nella regione dei Grandi Laghi

giovedì, 5 febbraio 2004

Kinshasa (Agenzia Fides)- In una relazione inviata alla 60esima sessione della Commissione ONU per i diritti umani, Pax Christi International esprime profonda preoccupazione per l’avanzamento del processo di pace e riconciliazione nei Grandi Laghi.
I conflitti che affliggono i paesi della regione (Congo RD, Rwanda, Burundi, Uganda) hanno causato milioni di morti e di profughi, e provocato “gravi conseguenze sul piano umano, economico, politico, sociale e ambientale”, afferma il documento dell’organizzazione umanitaria cattolica.
“È evidente che le cause dei conflitti variano secondo la complessità della situazione particolare di ogni paese, ma vi sono alcuni elementi comuni che continuano ad aggravare la situazione della regione” afferma Pax Christi International. Tra questi vi sono: mancanza di democrazia e di istituzioni democratiche; immaturità della classe politica, mal governo e corruzione; non rispetto degli accordi e del diritto internazionale; impunità dei crimini e del clientelismo politico; saccheggio delle risorse naturali da parte di un’elite politico-militare; assenza di eserciti nazionali capaci di assicurare la sicurezza della popolazione e l’integrità delle frontiere; proliferazione e commercio illecito delle armi leggere.
Per riportare la pace nella regione, Pax Christi International chiede alla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite di adottare una risoluzione contenente un appello alla comunità internazionale per: continuare gli sforzi in supporto al processo di pacificazione nazionale in ogni stato e il processo di normalizzazione delle relazioni tra gli stati della regione; costituire strutture comuni e transfrontaliere per assicurare la sicurezza delle frontiere e per sradicare il commercio illecito di armi leggere; accelerare gli sforzi e sostenere la capacità della MONUC (Missione delle Nazioni Unite in Congo) di imporre condizioni di sicurezza in Congo, e di smobilitare e disarmare le fazioni in lotta; rinforzare la forza di pace africana dispiegata in Burundi; sostenere la smobilitazione dei bambini soldato e assicurare la loro integrazione sociale; fare luce sui numerosi atti di violenza contro le donne; mettere fine al commercio illecito di diamanti, coltan e altre risorse naturali, che alimentano i conflitti nell’est della RDC; rinforzare i meccanismi di controllo e accompagnamento delle elezioni, e di ristabilimento del sistema giudiziario; creare un Tribunale penale internazionale per i Grandi Laghi; subordinare l’aiuto allo sviluppo ai paesi della regione alla creazione di meccanismi di buon governo e all’implementazione di serie politiche per la riduzione della povertà.
Pax Christi International chiede ai Paesi della regione dei Grandi Laghi di impegnarsi per il rispetto dei diritti fondamentali della persona e di istaurare i meccanismi dello stato di diritto.
(L.M.) (Agenzia Fides 5/2/2004, righe 40 parole 457)


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