EUROPA/GERMANIA - “L’IMPEGNO ATTIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA LIBERTÁ RELIGIOSA NEL MONDO É UN DOVERE DI TUTTI I CREDENTI“. L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ DEI VESCOVI TEDESCHI E’ DEDICATA QUEST’ANNO ALLA NIGERIA

martedì, 3 febbraio 2004

Bonn (Agenzia Fides) – Con una iniziativa lanciata nel 2003 dal titolo “Solidarietà con i cristiani perseguitati e discriminati nel nostro tempo”, la Conferenza Episcopale Tedesca (DBK) vuole invitare a riflettere sulla situazione dei cristiani perseguitati. In molte parti del mondo infatti comunità cristiane e singoli credenti sono sistematicamente perseguitati o oppressi, e la libertà religiosa viene negata. In altri paesi i credenti vengono minacciati o qualche volta addirittura uccisi per il loro impegno a favore della giustizia e della pace.
I Vescovi invitano tutti i cristiani in Germania, che ricordano bene tali situazioni di persecuzione dai tempi del nazionalsocialismo e del comunismo, ad essere solidali con i perseguitati negli altri paesi: è un dovere di tutti i credenti aggiungere alla preghiera anche l’impegno attivo per l’affermazione della libertà religiosa in tutto il mondo. “L’attualità della persecuzione dei cristiani oggi viene spesso ignorata o a volte accantonata” ha detto il Presidente della Conferenze Episcopale Tedesca, il Card. Karl Lehmann, in occasione della presentazione dell’iniziativa di solidarietà.
L’iniziativa della Conferenza Episcopale comprende tre elementi: un formulario per la preghiera dei fedeli che viene raccomandato ai parroci nella festa di Santo Stefano (26 dicembre), il primo martire cristiano; un ampio opuscolo informativo distribuito in tutte la parrocchie sulla situazione dei cristiani discriminati o perseguitati nei diversi Paesi; alcune proposte per le intenzioni di preghiera.
Nella sua prima edizione del 2003 l’iniziativa dei Vescovi tedeschi è stata dedicata alla situazione dei cristiani in Vietnam, mentre quest’anno viene posta al centro dell’attenzione la Nigeria. La complessa situazione nel paese africano è illustrata con vari contributi, testimonianze, fotografie e segnalazioni di libri nel depliant messo a disposizione delle parrocchie.
““La situazione critica dei cristiani nelle zone centro-settendrionali della Nigeria (abitate in maggioranza da musulmani) si è aggravata dopo l’introduzione della Sharia in 12 stati federali del paese – ha detto il Card. Lehmann -. Nonostante le proteste dei cristiani fossero pacifiche, ci sono stati episodi di violenza da parte di gruppi estremisti islamici che hanno provocato numerosi morti e la distruzione di diverse strutture della Chiesa”. Dei circa 130 milioni di abitanti della Nigeria, il 50% sono musulmani, il 40% cristiani (26% protestanti, 12% cattolici, 11% religioni cristiane africane) e il 10% di altre religioni. (MS) (Agenzia Fides 3/2/2004 – 28 righe, 368 parole)


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