ASIA/MONGOLIA - ASPETTANDO IL PAPA, LA COMUNITÀ CATTOLICA CRESCE DOPO I BATTESIMI DELLA NOTTE DI PASQUA

lunedì, 28 aprile 2003

Ulaanbaatar (Agenzia Fides) – Esulta la Chiesa in Mongolia: con i 40 nuovi membri – battezzati durante la Veglia Pasquale nelle tre parrocchie di Ulaanbaatar – la comunità cattolica è cresciuta di un quarto della sua precedente dimensione, passando da 137 a 177 unità.
In un colloquio con l’Agenzia Fides, p. Wenceslao Padilla, Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar commenta: “Sono molto felice perchè la comunità cristiana della Mongolia si è arricchita di nuovi membri. Oggi molta più gente nel paese è interessata alla fede cattolica. La possibilità di un viaggio del Papa sta accrescendo l’attenzione pubblica. C’è maggiore fiducia verso di noi: le persone mi fermano per strada e mi riconoscono come rappresentate della Chiesa. In passato c’era una sorta di vergogna a dichiararsi membro di una religione che non fosse il buddismo. Oggi la popolazione mongola è più consapevole, ha maggiore apertura e fiducia nei nostri confronti. Cresce anche il desiderio di far parte attiva della Chiesa cattolica: i nuovi battesimi ne sono una evidente testimonianza”.
A ricevere il Sacramento del Battesimo durante la Veglia Pasquale sono stati tre bambini e 37 giovani fra i 15 e i 30 anni che hanno seguito un corso di catechesi biennale per il loro catecumenato. Nella parrocchia di Nostra Signora dell’Assunzione, In Ulaanbaatar, ne sono stati battezzati 29, 10 in quella di San Pietro e Paolo, uno nella Chiesa del Buon pastore. “Si respirava un’atmosfera di festa – racconta mons. Padilla. Tutti erano molto felici Alle celebrazioni pasquali hanno partecipato molti non cattolici che desiderano avvicinarsi alla fede e conoscere Gesù Cristo”. Il programma di preparazione al Battesimo è stato chiamato “Scuola di Carità”: esso prevede non solo conoscenza della fede, formazione biblica e liturgia a ma anche lavoro sociale e servizio alla Chiesa.
Intanto in Mongolia si attende con ansia la conferma ufficiale dell’eventuale visita del Santo Padre. “Sarebbe un evento indimenticabile! Come Chiesa locale – continua il Prefetto Apostolico – abbiamo già predisposto quattro comitati che si occuperanno dell’organizzazione di tutti gli aspetti del viaggio: programma, liturgia, logistica, rapporti con i mass media, cultura. Siamo pronti a metterci in moto. Stiamo accelerando i tempi di edificazione della nuova Chiesa di San Pietro e Paolo, la prima vera Chiesa di Ulaanbaatar, che dovrebbe essere ultimata a luglio. Vi sono 200 operai che lavorano alacremente. Speriamo che il Santo Padre possa farci il dono della sua presenza, cosìcche possa essere proprio lui a inaugurarla”.
(PA) (Agenzia Fides 28/4/2003 lines: 35 words: 422 )


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