ASIA/CINA - FUGA DA PECHINO PER LA SARS. GARA DI SOLIDARIETÀ PER I MEDICI CHE OPERANO IN PRIMA LINEA TRA I MALATI

giovedì, 24 aprile 2003

Pechino (Agenzia Fides) – La polmonite atipica ha prodotto un’improvvisa inversione di tendenza a Pechino: per quanti fino a ieri cercavano a tutti costi di ottenere la residenza nella capitale cinese per lavoro o per studio, oggi la parola d’ordine è “fuggire”. Per la prima volta dopo tanti anni, Pechino è relativamente tranquilla, mentre un acre odore di disinfettante penetra nell’olfatto di quanti camminano in strada, che indossano tutti mascherine protettive per difendersi dalla SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome).
Secondo gli ultimi dati forniti dalle autorità di Pechino, fino alle ore 20 del 22 aprile, nella capitale c’erano 693 malati di SARS, 55 guariti e 35 morti. Il giorno 23 sono stati accertati 105 nuovi casi, di cui 7 morti. Il numero totale dei contagiati è salito a 782.
Ieri, 23 aprile, il Comune di Pechino ha pubblicato un comunicato per rassicurare i cittadini. Nel comunicato le autorità hanno garantito il rifornimento di merci e viveri e la normale apertura dei Centri commerciali. Inoltre si chiede ai cittadini di non fare spese eccessive, condurre una vita normale, senza dare ascolto a voci allarmiste, e si mettono in guardia i commercianti dall’approfittare della situazione per aumentare i prezzi, dietro pena di severe sanzioni.
Da ieri tutti i malati di SARS sono stati radunati in un unico Centro medico isolato, alla periferia della città; medici e infermieri che si prendono cura dei pazienti sono anch’essi in isolamento. Il governo centrale ha stanziato 2 miliardi di yuan (250 milioni di euro) per combattere la SARS nelle zone rurali e nelle province più povere, oltre che per la ricerca. Altri 900 milioni di yuan (112,5 milioni di euro circa) serviranno invece ad accelerare la prima fase della costruzione di un Centro nazionale di controllo della malattia.
Ma il momento di prova ha suscitato anche una gara di solidarietà. Il mondo dello spettacolo cinese ha devoluto cospicue offerte al personale ospedaliero che lavora in prima linea contro la malattia. La RenMin University (Università del Popolo) ha annunciato che nelle ammissioni all’Ateneo darà priorità ai figli dei medici e infermieri che lavorano per combattere la SARS.
Secondo le statistiche fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fino al 22 aprile non ci sono nuove regioni del mondo contagiate dalla SARS. I morti di SARS nel mondo sono finora 229 (5.8% dei contagiati).
(Agenzia Fides 24/04/2003 Lines: 32 Words: 393)


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