AFRICA/BURUNDI - ALLA VIGILIA DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE SI RIACCENDONO I COMBATTIMENTI. LA CHIESA CONTINUA COMUNQUE A PROMUOVERE LA CULTURA DELLA PACE

giovedì, 24 aprile 2003

Bujumbura (Agenzia Fides)- A pochi giorni dall’insediamento del nuovo presidente del Burundi, i ribelli hanno lanciato una grande offensiva su diversi fronti. Nell’ultima settimana, l’artiglieria dei ribelli ha colpito diversi quartieri della capitale, Bujumbura, e le città di Ruyigi e Rutana (nel nord-est del Paese), dove sono ancora in corso combattimenti.
In base agli accordi di Arusha (Tanzania), è stato formato un governo di transizione nazionale sotto la presidenza del tutsi Pierre Buyoya. L’accordo prevede che questi ceda il potere il prossimo 1° maggio al vice-presidente, l’hutu Domitien Ndayezeye. Gli accordi non sono stati firmati da una fazione della Forze della Difesa della Democrazia (FDD), che cerca di rientrare nel gioco politico, con il lancio di questa nuova offensiva militare.
I nuovi combattimenti giungono mentre la Chiesa è attivamente impegnata per costruire una cultura di pace nel paese. “Prima di Pasqua” dice un sacerdote burundese contattato dall’Agenzia Fides che per motivi di sicurezza preferiamo non citare “abbiamo organizzato due grandi manifestazioni a Rumonge e a Rutovu per permettere alla gente di discutere del futuro del paese: come portare a compimento il processo di pace, in quale modo reinserire nella vita civile i tanti profughi burundesi che ancora vivono nei campi di raccolta qui e all’estero, ecc…Questi incontri sono aperti a tutti, anche a cristiani di altre confessioni e ai musulmani. Stiamo continuando a coinvolgere la gente in incontri anche adesso che vi sono i combattimenti. Vogliamo infatti creare un clima di fiducia, la paura è un cattiva consigliera che può far vedere nel vicino un nemico. Noi vogliamo impedire questo per superare la spirale di violenza che da troppo tempo devasta il Burundi”. (L.M.) (Agenzia Fides 24/4/2003 righe 24 parole 279)


Condividi: