ASIA/TURCHIA - TENSIONE E PAURA NON SCORAGGIANO I FRATI FRANCESCANI: SI INAUGURA A ISTANBUL UNA FRATERNITÀ INTERNAZIONALE PER LA MISSIONE DEL DIALOGO ECUMENICO E INTERRELIGIOSO

lunedì, 24 novembre 2003

Istanbul (Agenzia Fides) – Si inaugura la sera del 29 novembre, con una solenne Eucarestia nella Chiesa di Santa Maria Draperis a Istanbul, la nuova fraternità internazionale dell’Ordine Frati Minori a Istanbul, alla presenza del Ministro Generale dell’Ordine p. José Rodríguez Carballo.
La missione avrà il compito specifico di lavorare per il dialogo ecumenico e interreligioso in Turchia, un’iniziativa coraggiosa, all’indomani degli ultimi attentati che hanno funestato Istanbul. La sede del convento, Santa Maria in Draperis, è fra l’altro a poca distanza dalla sede del Consolato britannico devastata dal recente attentato.
La fraternità sarà composta da p. Rubén Tierrablanca (Messico), già in servizio presso la Curia Generalizia; p. Gwenolè Jeusset (Francia), studioso dell'Islam; p. Jürgen Neitzert (Germania), finora impegnato nell'assistenza umanitaria dei Turchi che vivono in Germania; p. Eleuthere Baharanyi Makuta (Repubblica Democratica del Congo); i frati italiani p. Claudio Cecchitelli, p. Ezio Fieri e p. Francesco De Luca, tutti con alle spalle un'esperienza internazionale e interculturale che li ha resi disponibili e pronti per lavorare in questa missione del dialogo.
“Il progetto – spiega in un colloquio con l’Agenzia Fides padre Martin Miguel Vallecillo, responsabile dell’ufficio per il dialogo ecumenico e interreligioso della Curia generalizia dei Frati Minori – è in cantiere dal 1995. Una fraternità francescana già esisteva come missione della Provincia Toscana. Ma, dopo il Capitolo Generale del maggio scorso, è divenuta fraternità internazionale, dipendente direttamente dal Ministro Generale. Cercherà di mettere in pratica una strategia del dialogo, caratterizzata da una vita di preghiera, servizio al prossimo, accoglienza, apertura al prossimo, servizi ai poveri. Lavorerà per rafforzare buoni rapporti con le altre comunità cristiane e per il dialogo interreligioso, soprattutto quello islamo-cristiano”.
I frati in Turchia, ha riferito padre Ruben Tierrablanca, che sarà il Superiore della fraternità di Istanbul, sono preoccupati per il clima di violenza e paura che si respira a Istanbul, tuttavia i frati sono ben accetti dalla popolazione e non hanno da temere nulla. “Certo, questa missione non è esente da pericoli, perchè il terrorismo non fa distinzione di obiettivi. Ma per questo è ancora più urgente e importante lavorare per il dialogo, nello spirito di Francesco di Assisi”.
Secondo Mons. Louis Pelâtre, Vicario Apostolico di Istanbul per la Chiesa di rito latino, “i francescani si collocano nella prospettiva che la Chiesa ha verso le altre chiese e religioni. Il progetto sarà fonte di benedizione tanto per la nostra comunità ecclesiale, quanto per gli altri gruppi religiosi e civili presenti ad Istanbul e in tutta la Turchia”.
La fraternità, che preparerà particolari iniziative per la Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani, parteciperà alla Giornata di preghiera ecumenica organizzata il 30 novembre, Festa di Sant'Andrea, dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Alla tradizionale giornata ecumenica saranno presenti i rappresentanti di tutte le Chiese cristiane, il Presidente della Conferenza Episcopale di Turchia mons. Ruggero Franceschini, i Cardinali Walter Kasper e Miroslav Vlk.
E’ stato invece annullato l’incontro dei Vescovi vicini al movimento dei Focolari che doveva tenersi a Istanbul a partire da oggi, 24 novembre, che prevedeva anche incontri con rappresentanti ortodossi.
(PA) (Agenzia Fides 24/11/2003 lines 50 words 560)


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