EUROPA/ITALIA - ARTE E DISABILITA’ L’IMPEGNO CONCRETO DEI FATEBENEFRATELLI: “I DISABILI POSSIEDONO UNA INTELLIGENZA DEL CUORE VISIBILE NEI GESTI, NELLE PAROLE, NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI” – AFFERMA FRA GERARDO D’AURIA, SUPERIORE DELLA STRUTTURA DI GENZANO

mercoledì, 19 novembre 2003

Roma (Agenzia Fides) - La pittura come forma particolare di espressione e riabilitazione. E’ questo l’obiettivo del Laboratorio di Pittura Il mattone che fa capo all’Istituto “San Giovanni di Dio” Fatebenefartelli di Genzano e che dal 17 al 20 novembre espone i suoi quadri al Festival Regionale delle Arti.
Si tratta di una iniziativa significativa soprattutto in vista della chiusura dell’anno europeo del disabile: la presenza dei Fatebenefratelli è un segno, una testimonianza di impegno concreto nell’assistenza e nella cura delle disabilità soprattutto psichiche - vocazione e missione ereditata dal fondatore dell’Ordine, San Giovanni di Dio.
Il MATTONE nasce come laboratorio di pittura nel luglio del 1993 nell’ambito del progetto riabilitativo dell’Istituto Fatebenefratelli di Genzano; lo scopo è quello di offrire una spazio, un luogo di espressione. L’impegno artistico quotidiano, infatti, ha lo scopo di stimolare, potenziare e valorizzare le abilità espressive e le produzione simboliche degli utenti. Attraverso il processo creativo questi singolari artisti hanno la possibilità di indagare e affermare la propria identità, scoprire le proprie capacità, porsi in relazione con gli oggetti e le persone circostanti. L’arte valorizza, così, le loro personalità inespresse, attraverso quadri e opere che assumono un carattere interessante per l’immediatezza e l’originalità.
“I disabili possiedono una intelligenza del cuore visibile nei gesti, nelle parole, nella vita di tutti i giorni” – afferma Fra Gerardo D’Auria, Superiore della struttura di Genzano - Sono persone che hanno bisogno degli altri per fare molte cose ma possono anche aiutare gli altri, essere felici e avere una vita normale”. Gli artisti del laboratorio hanno, infatti, partecipato a numerose mostre ed esposizioni, e la vendita dei loro quadri ha spesso contribuito alla raccolta fondi di varie iniziative di solidarietà, soprattutto a favore dei malati lontani e della cooperazione sanitaria internazionale coordinata dall’AFMAL (Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani).
Il Festival Regionale delle Arti sarà un’occasione per riflettere ma soprattutto per testimoniare una grande speranza, quella di una diversità tutta speciale, una diversità che si concretizza in normalità. (AP) (19/11/2993 Agenzia Fides; Righe:31 Parole:363)


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