ASIA/COREA DEL SUD - CONTRO ABORTO E SUICIDIO “SALVA UNA VITA IN PIÙ!”: CAMPAGNA DEL MOVIMENTO “LIFE 31” IN DIFESA DEI 4.000 BAMBINI CHE OGNI GIORNO VENGONO UCCISI NEL GREMBO MATERNO

martedì, 18 novembre 2003

Seul (Agenzia Fides) – Le cifre sono terrificanti: in Corea del Sud si compiono 4.000 aborti al giorno, e sono dunque oltre 1,5 milioni i bambini che ogni anno non vengono alla luce. Per questo il movimento cattolico “Life 31”, creato da Mons. Peter Lee Ki-heon, ha rilanciato una vasta campagna in difesa della vita nascente, per combattere aborto, clonazione, pena capitale, eutanasia, suicidio, ma anche la guerra e tutte quelle forme di violenza che costano vite umane.
Il titolo della nuova campagna, che da circa una settimana ha investito parrocchie, associazioni, scuole, luoghi pubblici, è “Salva una vita in più”, e vede il coinvolgimento di numerosi giovani. La campagna prevede manifestazioni pubbliche, eventi culturali, seminari di formazione, performance teatrali e musicali, mostre fotografiche: tutte iniziative tese a mostrare a preziosità e la sacralità della vita umana, che va tutelata dal suo nascere fino alla morte.
Al lancio della campagna, avvenuto nei giorni scorsi a Seul, ha partecipato il card. Stephen Kim, Arcivescovo emerito di Seul, che ha detto all’Agenzia Fides: “Le radici della crisi che attraversa la nostra società, con l’aumento spaventoso del tasso di suicidi e di aborti, è che si ignora il valore e la preziosità della vita: la vita è la cosa più importante e preziosa che esista a mondo! Essa contiene i germi della vita eterna, in quanto ogni vita è fatta a immagine di Dio”.
Il movimento “Life 31” è nato nel febbraio 2003 e il suo nome è originato dal fatto che il 2003 è il 31° anno da quando è entrata in vigore in Corea la legge che legalizza l’aborto. Il movimento ne chiede l’abolizione, insieme con il provvedimento che consente in Sudcorea la pena di morte.
Secondo alcuni aderenti al movimento, contattati da Fides, “è necessario promuovere una cultura della vita in Corea, per opporsi alla cultura di distruzione dell’uomo che si va insinuando nella società. Il nostro movimento è sostenuto anche da esponenti di altre religioni”, un fatto che permetterà di estendere la campagna oltre il mondo cattolico. Leader Buddisti e Protestanti infatti partecipano alle diverse manifestazioni promosse da “Life 31”.
(PA) (Agenzia Fides 18/11/2003 lines 34 words 385)


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