AMERICA/BRASILE - LA CHIESA BRASILIANA INVESTE NELLA RI-EVANGELIZZAZIONE DEI CATTOLICI NON PRATICANTI: “NON POSSIAMO ACCONTENTARCI DI QUELLI CHE FREQUENTANO. SE TRASCURIAMO LA DIMENSIONE MISSIONARIA CONCRETA, LA CHIESA SI IMPOVERISCE E PERDE VITALITA’”.

mercoledì, 12 novembre 2003

Brasilia (Agenzia Fides) - Un nuovo progetto di evangelizzazione nazionale è stato presentato dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani (CNBB): l’obiettivo è la ri-evangelizzazione dei cattolici non praticanti e l’impegno missionario dei laici.
Il nuovo Piano Nazionale di Evangelizzazione, che è stato presentato nei giorni scorsi nella sede della CNBB a Brasilia, capitale del Brasile, in linea generale ribadisce la necessità di un impegno missionario rivolto ai cattolici non praticanti al fine di promuovere un incontro con la persona di Gesù. “La dottrina, la proposta morale e l’orientamento della vita intera sul cammino di Gesù emergono da questo incontro e dalla accoglienza della persona di Gesù come Inviato da Dio, ripieno dello Spirito Santo, perché il mondo abbia la vita” ha spiegato Mons. Odilo Scherer, Segretario Generale della CNBB e Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di San Paolo. Prima di proporre gli insegnamento della vita morale o della dottrina sociale o l’impegno per la promozione umana dei più poveri, è necessario suscitare la fede in Cristo che è alla base di tutto l’impegno della vita cristiana. Mons. Odilo ha sottolineato che non si tratta di lasciare in secondo piano l’impegno sociale, caratteristico della Chiesa Brasiliana, per concentrarsi esclusivamente sulla vita interiore, ma che occorre “proporre in modo rinnovato i fondamenti e i motivi evangelici di tale impegno cristiano all’ interno della società, in modo che in essa emergano sempre di più i segni del Regno di Dio, che è vita piena per ogni persona”.
Il Nuovo Piano di Evangelizzazione Nazionale è stato preparato dalla Commissione Episcopale della Pastorale, basandosi sulle Direttive della Azione Evangelizzatrice della Chiesa in Brasile (2003-2006) approvate nel maggio scorso durante l’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale. Intitolato “Vogliamo vedere Gesù, Via Verità e Vita” il nuovo progetto di evangelizzazioni sarà operativo in tutte diocesi del Paese dalla Pasqua 2004. “In Brasile ci sono diverse situazione che sfidano con forza la missione evangelizzatrice della Chiesa: da una esperienza di fede e di vita ecclesiale poco profonda in molti battezzati deriva una identità cristiana e cattolica molto debole e con scarso senso di appartenenza alla Chiesa; da qui scaturisce lo scarso impulso missionario e l’insufficiente impegno cristiano per la trasformazione della società; scaturisce anche il facile abbandono della fede o la ricerca, in altri luoghi al di fuori della stessa comunità cattolica, di risposte alle profonde domande esistenziali e religiose. Perciò occorre un impegno missionario più incisivo, organizzato e costante” ha affermato Mons. Scherer. “Non possiamo accontentarci di quelli che già frequentano le nostre comunità: se si perde la dimensione missionaria concreta e effettiva, la Chiesa si impoverisce fino alla perdita della sua vitalità”.
Secondo le stime del Dipartimento di Teologia della Pontificia Università Cattolica di Sâo Paulo (PUC/SP) nel 2000 il numero di cattolici in Brasile era di 117 milioni (circa il 71% della popolazione), la maggioranza non praticante. Nel 1991 la percentuale officiale dei cattolici nel Paese era dell’83% secondo i dati dell’IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica). Emerge quindi una diminuzione del 12% nel numero dei cattolici nel periodo di 10 anni. Si calcola che in Brasile circa 600 mila persone ogni anno abbandonino il cattolicesimo, la maggior parte di loro per abbracciare nuove sette evangeliche locali.(M.R) (Agenzia Fides 12/11/2003; Righe 38; Parole 530)


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