ASIA/INDIA - AIDS: 4.5 MILIONI DI CASI IN 15 ANNI, ENTRO IL 2020 L’INDIA POTREBBE DIVENTARNE LA CAPITALE DEL MONDO

sabato, 8 novembre 2003

Roma (Agenzia Fides) – In occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS che si celebrerà il 1 dicembre, il Presidente della Commissione Sanitaria della Conferenza Episcopale Indiana, S.Ecc.za Bernard Moras, vescovo di Belgaum (Bangalore), ha reso pubblico un documento in cui si dichiara che se non si provvederà a monitorare attentamente le infezioni di HIV/AIDS, entro il 2020 l’India rischia di diventarne la capitale mondiale. La Commissione ha lamentato l’aumento di casi di AIDS in India, dove a partire dal 1987 si sono registrati 4,5 milioni di infezioni.
“E’ assolutamente indispensabile che la Chiesa si impegni nella cura e nel sostegno di quanti rimangono colpiti da questa malattia e che propongano programmi di prevenzione per la minaccia dell’AIDS. Infatti, grazie all’intervento attivo della Chiesa, insieme ad altre organizzazioni religiose e ai rispettivi governi, si è verificato un notevole calo del numero di nuovi casi di HIV in paesi come Australia, Gran Bretagna, Uganda”, ha detto mons. Moras.
Il documento dei vescovi dichiara che la Chiesa fornisce il 25% delle cure totali per combattere la malattia, e che in India, su 4745 Istituti Sanitari Cattolici centinaia sono impegnati nella prevenzione dell’HIV/AIDS e 39 sono dedicati esclusivamente al trattamento dei pazienti sieropositivi. L’appello che i vescovi rivolgono alla gente è di seguire quanto il Santo Padre dice nel suo documento Ecclesia in Africa: provvedere alla cura, al rispetto e a qualsiasi tipo di assistenza morale e spirituale di coloro che soffrono di AIDS. (AP) (8/11/2003 Agenzia Fides; Righe:22 Parole:257)


Condividi: