AFRICA - Colera e malaria continuano ad imperversare nell’Africa australe a causa delle inondazioni

mercoledì, 14 febbraio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Le piogge torrenziali che dallo scorso gennaio stanno colpendo Angola, Zambia, Mozambico e Malawi lasciano dietro di sè distruzione e malattie. Secondo l’Ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA), oltre 120.000 persone sono state contagiate da gravi infezioni. Di queste, circa 52.700 sono state trasferite temporaneamente: 27.400 in Mozambico, 13.800 in Madagascar, 6.000 in Angola e 5.500 in Malawi. I morti sono stati finora 84, la maggior parte in Angola. Le inondazioni hanno distrutto centinaia di ettari di campi, oltre a scuole, edifici pubblici, reti stradali, ponti ed infrastrutture di comunicazione.
Le autorità del Mozambico non hanno ancora dichiarato lo stato di emergenza, ma hanno chiesto agli abitanti delle aree colpite di trasferirsi in zone più alte, per evitare le inondazioni. Alla fine saranno circa 46.500 i mozambicani danneggiati. Finora sono morte almeno 29 persone; 4.600 case, un centinaio di scuole e quattro centri sanitari sono stati distrutti dalle tormente e dalle inondazioni.
La situazione non è migliore in Angola. A Cacuaco sono morte 71 persone e 184 famiglie hanno perso tutti i propri averi. Le strade sono rimaste sommerse ed i ponti danneggiati. Le forti piogge hanno ulteriormente aggravato l’epidemia di colera iniziata l’anno scorso. Dal 1° gennaio, sono stati registrati in tutto 3.868 nuovi casi in 15 delle 18 province angolane. Luanda, Cabinda e Benguela sono le più colpite.
In generale, le piogge iniziano a novembre e terminano a marzo nella maggior parte dei 14 paesi membri della Comunità di Sviluppo dell’Africa Australe (SADC). Tuttavia, le inondazioni di quest’anno sono arrivate in anticipo e manca ancora molto perché terminino. I principali fiumi della regione, come il Pungwe, il Lucite, il Licungo, il Mutumba, il Shire e il Zambezi, sono cresciuti oltre il livello di allerta, e sono previste ulteriori inondazioni. Oltre al colera, che ha ucciso almeno 143 persone in Mozambico, Angola, Zambia e Zimbabwe, anche la malaria sta diffondendosi in alcune aree della regione. (AP) (14/2/2007 Agenzia Fides; Righe:30; Parole: 337)


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