EUROPA/ITALIA - MENTRE GIA’ SI PREPARAVA IL SUO FUNERALE, UN GIOVANE GIAPPONESE GUARISCE IMPROVVISAMENTE PER INTERCESSIONE DI PADRE FREINADEMETZ

giovedì, 2 ottobre 2003

Roma (Agenzia Fides) – Il miracolo che ha portato alla canonizzazione di p. Giuseppe Freinademetz riguarda la guarigione del giovane giapponese Jun Yamada il quale, il 16 febbraio 1987, all’età di 24 anni, a seguito di vari disturbi venne ricoverato in un ospedale di Nagoya (Giappone), dove gli fu diagnosticata una leucemia acuta mieloblastica, tipo M2.
Fu attuata una polichemioterapia atta ad indurre la remissione della malattia; ma dopo il primo ciclo non si ottenne alcun beneficio. Si passò quindi ad un’altra terapia per curare la leucemia linfoblastica acuta. Il 9 marzo del medesimo anno dagli esami di laboratorio si rivelò una caduta dei globuli bianchi e delle altre cellule ematiche, con conseguente depressione immunitaria, nonostante le trasfusioni praticate. Il paziente allora contrasse una grave polmonite con emorragia polmonare, difficoltà respiratoria ed ipossia accentuata fino ad arrivare all’arresto cardiaco. Fu pertanto intubato e sottoposto a ventilazione assistita in reparto di terapia intensiva, rimanendo privo di conoscenza.
Intanto il 13 marzo, quando le condizioni del giovane erano ormai disperate e si stava pensando al suo funerale, un sacerdote della Società del Verbo Divino, insegnante del malato, iniziò una novena di preghiera al Beato Giuseppe Freinademetz per ottenere da Dio la guarigione del suo alunno. Un altro sacerdote del medesimo istituto religioso celebrò ripetutamente la Messa per lo stesso scopo, chiedendo l’intercessione del Beato Giuseppe.
Il giovane cominciò a migliorare il 17 marzo, il 19 riprese piena conoscenza e il 10 aprile gli esami di laboratorio constatarono la remissione completa della leucemia. Seguì un infezione miotica
e tubercolare per depressione immunitaria. Dal mese di luglio 1987 iniziò un graduale recupero e il 30 settembre dello stesso anno il paziente venne dimesso guarito.
Sul caso, ritenuto miracoloso, presso la Curia di Nagoya fu istruita un inchiesta diocesana, la cui validità giuridica è stata riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 14 aprile 2000. Il 10 dicembre dello scorso anno la Consulta Medica ha riconosciuto che la guarigione fu rapida, completa, duratura e non spiegabile scientificamente.
(S.L.) (Agenzia Fides 2/10/2003, Righe 24 – Parole 334)


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