AFRICA/BURUNDI - FALLITE LE TRATTATIVE DI PACE. IL BANDITISMO DILAGANTE COLPISCE ANCHE LA CHIESA, ULTIMA OASI D’ASSISTENZA PER LE POPOLAZIONI

martedì, 16 settembre 2003

Bujumbura (Agenzia Fides)- “È uno sviluppo molto grave che rischia di infiammare nuovamente la guerra civile” dice all’Agenzia Fides una fonte locale da Bujumbura, capitale del Burundi, commentando il fallimento delle trattative di pace tra il governo e le Forze di Difesa della Democrazia (FDD), il principale gruppo di guerriglia del paese. Le trattative si erano aperte il 14 settembre a Dar Es Salaam (Tanzania), sotto l’egida della comunità internazionale.
“Il governo ha probabilmente ritenuto eccessive le richieste del FDD” afferma la fonte dell’Agenzia Fides. “I guerriglieri chiedevano di ottenere il posto di vicepresidente della Repubblica e di presidente dell’Assemblea nazionale. Quest’ultimo incarico, in particolare, rappresentava un problema, perché si tratta di una carica elettiva e il governo non può imporre dall’alto una persona specifica, ma deve rispettare la volontà degli elettori”.
“Il governo inoltre, ha già raggiunto accordi con altri gruppi ribelli” prosegue la fonte di Fides. “La FDD che si sente la formazione guerrigliera più forte del Burundi, avanzava richieste che minacciavano di compromettere le intese con gli altri gruppi”. “Il fallimento dei negoziati, o comunque il loro rinvio rischia di rinfocolare un conflitto che è già molto cruento. Sia il governo sia i guerriglieri del FDD vorranno ripresentarsi alle trattative da una posizione di forza, e cercheranno di conquistare un vantaggio sul terreno”.
L’insicurezza in Burundi è dilagante. Oltre alla guerriglia dalle mille sigle (accanto al FDD e Forze Nazionali di Liberazione, FNL, operano diversi gruppi minori), vi è il banditismo che non risparmia neppure la Chiesa. Secondo fonti di Fides, nell’ultimo mese almeno una ventina di missioni e parrocchie sono state saccheggiate dai banditi. L’ultima, è stata la missione dei Saveriani a Bujumbura, che è stata depredata domenica scorsa, 14 settembre. “Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nella missione, e ha minacciato l’unico missionario presente. Per fortuna non hanno commesso atti di violenza, ma hanno portato via le attrezzature dei Padri” dicono le fonti Fides. “Non sappiamo ancora se dietro questi attacchi vi sia una strategia precisa volta a colpire la Chiesa”.
(L.M.) (Agenzia Fides 16/09/2003 righe 32 parole 388)


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